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Il lapsus della Casellati: "Senatore Casini termini". Salvini: "Casini no..."

La presidente del Senato è protagonista di un lapsus. E Salvini subito ci tiene a precisare: "Casini no, per favore"

Il lapsus della Casellati: "Senatore Casini termini". Salvini: "Casini no..."

Anche il giorno del voto al Senato è arrivato. L'aria che si respira fra i senatori è piuttosto tesa. Nonostante sia cosa più o meno certa che il Conte bis riceverà la fiducia nelle prossime ore, la paura è sempre dietro l'angolo. E a scaldare gli animi è stato l'intervento di Matteo Salvini. L'ex titolare del Viminale si è tolto tutti i sassolini dalle scarpe e non ha risparmiato niente e nessuno.

"Noi ci siamo - ha detto il leader della Lega - faremo opposizione leale a questo governo, lo faremo nelle piazze che qualcuno vorrebbe chiudere. Voi avete x tempo per dimostrare quello che potete fare ma avete zero sostegno popolare. Questo governo è legittimo formalmente ma abusivo sostanzialmente". Salvini in Senato ribadisce la linea della Lega, non manca di definire Conte come "l'uomo che sussurrava alla Merkel" e ogni tanto - apposta - lo chiama Conte/Monti. Anche su Paolo Gentiloni ha qualcosa da dire: "Oggi un giorno di festa perchè è stato nominato Gentiloni commissario Ue? Io aspetterei a festeggiare, è un commissario controllato, se avete svenduto l'interesse nazionale per qualche poltrona lo avete svenduto male perchè signor presidente le hanno rifilato una sola".

Ma è proprio quando il tempo è terminato e Salvini deve fare il punto che al Senato ci scappa un lapsus "divertente". La presdiente del Senato, Elisabetta Casellati, infatti, invita l'ex ministro dell'Interno a terminare il discorso. "Senatore Casini - dice - la invito...". Ma subito Salvini la blocca. E fra le risate dei senatori e le sue esclama: "Casino no, per favore". Proprio poco prima,

html" target="_blank" data-ga4-click-event-target="internal" rel="noopener">il leader del Carroccio aveva ammonito i M5S di essere "passati dalla rivoluzione al voto di Casini, Monti e Renzi".

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