Dopo l'assenza rispunta Errani Sarebbe il commissario al sisma

L'ex governatore fa spallucce: "Non devo farmi distrarre dalle polemiche". E Salvini attacca: "È solo un trombato"

Dopo l'assenza rispunta Errani Sarebbe il commissario al sisma

Roma - La prima traccia di Vasco Errani spunta nel tardo pomeriggio di ieri: alle 16 e 56 il governatore dell'Abruzzo Luciano D'Alfonso annuncia di aver appena terminato un vertice in videoconferenza con il premier Paolo Gentiloni, il capo dipartimento della protezione civile nazionale Fabrizio Curcio e il commissario straordinario per la ricostruzione. La buona notizia è che Errani sia vivo e vegeto. Fino a quell'ora, infatti, dell'ex governatore dell'Emilia Romagna, scelto da Matteo Renzi per la ricostruzione in seguito al terremoto di Amatrice, nemmeno l'ombra. Alle 18 e 27 il fantasma Errani si materializza ai microfoni di SkyTg24 per chiedere altro tempo: «Mettere in sicurezza questo Paese richiede tempo, ma la cosa importante è cominciare. Ci vorranno anni ma non dobbiamo mollare», dice Errani. «Non devo farmi distrarre dalle polemiche e dalle strumentalizzazioni. Quel che mi interessa - aggiunge - sono le comunità e i cittadini».

Ci sono voluti quasi due giorni per spingere il commissario straordinario alla ricostruzione a metterci la faccia, fornendo risposte alle popolazioni. L'ultima dichiarazione di Errani risaliva alle ore 20 di mercoledì: «La priorità è mettere in sicurezza le persone. Siamo di fronte a un'emergenza complessa che somma la neve al terremoto. Stiamo operando con tutti i mezzi per raggiungere le frazioni e i comuni isolati». Missione fallita perché, poco dopo le rassicurazioni, l'hotel Rigopiano a Farindola, sul Gran Sasso, è stato spazzato via da una slavina. E la neve continua a far tanta paura. La gente chiede aiuto ma dagli uomini del governo giunge l'appello alla calma. Difficile far arrivare il messaggio a migliaia di persone che rischiano la vita. Anche perché pare sia difficile placare la rabbia dei sindaci dei Comuni invasi dalla neve e colpiti dal sisma che avevano, due giorni fa, chiesto aiuto ad Errani.

Il primo cittadino di Ascoli Guido Castelli spiega: «Il mio è un grido di allarme, l'emergenza è mostruosa». In città una strada è letteralmente franata a causa del maltempo: perché la terra che trema, nella giornata di ieri, è stata soltanto il contorno drammatico, e a fare i danni è stata quasi solo la neve».

L'attacco più duro ad Errani arriva da Matteo Salvini: «Politicizzare la Protezione civile, affidandola a un ex governatore trombato è stato demenziale». In difesa di Errani si schiera il ministro per i Rapporti con il Parlamento Anna Finocchiaro che parla di «lavoro straordinario da parte della squadra del commissario per la ricostruzione».

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica