Coronavirus

Al lavoro le fabbriche (secondo il protocollo)

Dal 4 maggio ripartiranno quei settori definiti dall'Inail e dalla task force Colao a basso rischio: manifatturiero e costruzioni

Al lavoro le fabbriche (secondo il protocollo)

Dal 4 maggio ripartiranno quei settori definiti dall'Inail e dalla task force Colao a basso rischio: manifatturiero e costruzioni. Sì anche al commercio all'ingrosso, ma solo delle merci «funzionali a questi due comparti». Essenziale il rispetto del nuovo protocollo di sicurezza per le attività produttive. Le aziende dovranno adempiere agli obblighi di igiene e soprattutto essere in grado di assolvere alle disposizioni di distanziamento sociale dei lavoratori.

«Riapriamo dal 4 maggio tutta la manifattura e tutto il settore costruzioni e il commercio ingrosso funzionale - annuncia Conte -. Lo facciamo con un piano articolato, le aziende dovranno rispettare rigorosamente il protocollo di sicurezza siglato il 24 aprile».

Già prima del 4 maggio le fabbriche, come quelle che costruiscono componenti per imbarcazioni o anche presidi sanitari, potranno riaprire per predisporre i «locali di lavoro in conformità con le prescrizioni».

Il governo sceglie di scaglionare le riaperture per consentire un monitoraggio: solo dal 18 maggio ripartirà il commercio al dettaglio con ingressi contingentati, santificazione degli ambienti due volte al giorno, disinfettanti e mascherine.

Consentita dal 4 maggio a bar e ristoranti la vendita di cibo da asporto con il ritiro dei prodotti in loco da parte dei clienti, come già in alcune regioni.

Ma «nessuno pensi che davanti a bar o ristoranti si creino assembramenti, ci si mette in fila e si entra uno alla volta, il cibo si consuma a casa o ufficio, non davanti ai posti di ristoro» dice il premier.

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