Lega e Fratelli d'Italia pensano a un unico polo sovranista in vista delle europee del 2019. E forse guardando anche al di là dell'appuntamento elettorale del prossimo anno. In questi giorni, a Verona, rappresentanti dei due partiti di Movimento nazionale per la sovranità (Mns), è avvenuto il primo contatto. Tutto con la benedizione del sindaco veneto, Federico Sboarina.
Come riporta Libero, "allo stesso tavolo erano seduti Lorenzo Fontana, ministro della famiglia e braccio destro di Matteo Salvini, Ciro Maschio, parlamentare di Fratelli d'Italia, insieme a Gianni Alemanno e Roberto Menia. A riunirli è stato Vittorio Di Dio, responsabile locale di Mns e figura storica della destra veronese, attraverso il dibattito proprio su sovranismo e globalismo".
L'incontro ha mostrato che i punti in comune sono molti, forse troppi per rimanere ancora divisi. I nemici in comune sono gli stessi. E gli obiettivi, in fin dei conti, non sono troppo diversi. Sotto la stessa parola "sovranismo", combattono le stesse battaglie. E anche se sono divisi in parlamento, l'ideologia alla base dei loro programmi è sempre più simile pur partendo da radici diverse.
Fontana è sembrato quello più convinto del percorso in comune: "Giusto pensare di dare vita un'aggregazione o qualcosa di simile, anche se è ancora presto per decidere i punti di un eventuale cartello elettorale. Dobbiamo comunque tenere presente che il nemico è a Bruxelles, quindi più voti prendiamo in Italia, più avremo forza per cambiare questa Europa". Più restio Ciro Maschio, che, nonostante le prime aperture nei confronti di un'aggregazione elettorale in chiave anti-Bruxelles, tende a rimarcare l'autonomia di Fratelli d'Italia. Che infatti sta già preparando l'allargamento a figure di area più centrista come Giovanni Toti e Raffaele Fitto, in particolare con il suo movimento Conservatori. Un allargamento che sembra addirittura proiettare questo nuova conformazione sopra l'8%.
"Certo è che fa piacere discutere per dare vita a un grande polo sovranista, noi ci siamo. Ma prima la Lega dovrebbe mollare M5S", dice Maschio. E la replica di Fontana è sibillina: "Con i Cinque stelle ci sono discussioni, però esiste un contratto che noi rispettiamo per il bene del Paese. Salvini dice che il governo durerà cinque anni, io non so fino a quando durerà".
Menia e Alemanno sostengono
invece apertamente il dialogo. Il prossimo fine settimana apriranno "Cantiere Italia" per mettere insieme ex membri di Alleanza Nazionale ed ex Forza Italia per poi discutere di una piattaforma comune con la Lega.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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