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Lega: "Riforma Bonafede irricevibile"

Il Carroccio boccia la proposta: "È punitiva a favore delle Procure"

Lega: "Riforma Bonafede irricevibile"

Nei giorni della nuova tangentopoli, dell'ondata di arresti e di inchieste da nord a sud - l'ultima ieri ha coinvolto un sindaco della Lega - il M5s accelera sul suo cavallo di battaglia, la giustizia. Ma la riforma del processo penale, annunciata dal ministro Alfonso Bonafede, rischia di trasformarsi nel nuovo terreno di scontro degli opposti schieramenti insieme al governo. Con il caso Siri che ancora brucia al Carroccio e all'orizzonte quello che potrebbe aprirsi su un altro leghista, il viceministro Edoardo Rixi - la sentenza del processo sulle spese pazze in Piemonte è prevista dopo le Europee. In questo clima è arrivato ieri l'avvertimento di Bonafede: «La riforma del processo penale si farà entro il 2019. Spero prima dell'estate di portarla all'attenzione del Cdm, anche perché è pronta da un mese e mezzo, e poi entro fine anno ci sarà l'approvazione». Non solo, le lungaggini sarebbero colpa della Lega, secondo Luigi Di Maio, visto che «Salvini ha fatto saltare già due volte la riunione».

Per ora la partita resta congelata fino al 26 maggio. Ma all'indomani delle urne, la legge che nelle intenzioni dovrebbe ridurre i tempi dei processi dopo lo stop alla prescrizione, aprirà l'ennesimo duello. Nei patti, il via libera alla norma grillina - inserita lo scorso novembre nel pacchetto anticorruzione - che stoppa la clessidra giudiziaria dopo la sentenza di primo grado, era «condizionato» alla riforma organica del processo penale. Altrimenti, il solo stop alla prescrizione sarebbe stato una «bomba atomica sui processi», così l'aveva definita il ministro Giulia Bongiorno.

Ma i contenuti della bozza di riforma preparata dal ministro grillino avrebbero già irritato gli esponenti di via Bellerio con proposte considerate «irricevibili, troppo spostate a favore delle procure. Noi siamo garantisti, ma loro vogliono una riforma punitiva». Tanto che Salvini ha già mandato a dire che sul punto non cederà: «Valuteremo la proposta e la emenderemo. Gli accordi sulla giustizia sono chiari. Quindi o parte la riforma complessiva del processo penale, in cui la prescrizione potrà essere una minima parte del complesso, oppure non esistono processi all'infinito che vanno a sovrapporsi in una struttura come quella di oggi che è barbara». «La riforma si scrive in via Arenula», ha ribattuto ancora lo stesso Bonafede. Sul balletto Forza Italia attacca: «Viene quasi da ridere, anzi da piangere, assistendo alle convulsioni del governo sulla giustizia - dice Anna Maria Bernini - .

La Lega, dopo aver approvato supinamente il taglio della prescrizione, improvvisamente si accorge che i Cinque Stelle vogliono una riforma della giustizia punitiva, totalmente spostata sulle procure e priva di garanzie per gli imputati».

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