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La Lega toglie gli assistenti a Bossi, per lui niente Camera

La Lega Nord taglia i dipendenti che accompagnavano Umberto Bossi a Roma per i lavori parlamentari. Ora il senatur è costretto a restare nella sua Gemonio

La Lega toglie gli assistenti a Bossi, per lui niente Camera

La Lega Nord lascia Umberto Bossi senza collaboratori. Il senatur, che oggi sarebbe dovuto essere alla Camera per partecipare alla discussione di una legge a lui molto cara, non sarà a Roma e non potrà, perciò, nemmeno partecipare al talk di Raitre, Cartabianca.

La crisi economica che sta attraversando la Lega Nord, secondo l’ex senatore Giuseppe Leoni, amico intimo di Bossi, è servita da pretesto per mandare a casa i due dipendenti che a turno, ogni settimana assistevano e accompagnavano il senatur a Roma per partecipare ai lavori parlamentari. Dal 3 novembre, però, queste due accompagnatori sono sospesi e, finora, ci ha pensato Franco Aresi, pensionato di Bergamo, a sobbarcarsi il viaggio con Bossi ma, ieri, era impegnato e non è potuto partire e, così, anche Bossi è restato a casa. “Questo è un altro dispetto nei suoi riguardi da parte dei vertici del partito”, dice al Corriere della Sera Leoni, che non ha dimenticato quando a settembre scorso Bossi non ha potuto parlare dal palco di Pontida. “Però attenzione - conclude l' ex senatore amico - perché una buona fetta di militanti, ancora legati all' Umberto, potrebbero arrabbiarsi e decidere di scappare dalla Lega, andarsene coi nuovi movimenti autonomisti. Per esempio, il Grande Nord.

Perciò, lo dico a Giorgetti e Salvini: aiutiamo Bossi a fare il deputato”.

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