L'ex tuttofare di Fini conferma i legami con Corallo

Proietti Cosimi racconta: mi stupii della scelta del re delle slot di schierarsi con l'ex leader di An

L'ex tuttofare di Fini conferma i legami con Corallo

Roma - Anche Francesco Proietti Cosimi, storico tuttofare di Gianfranco Fini, si stupì della scelta fatta dal re delle slot, Francesco Corallo, di schierarsi con l'ex leader di An quando si incrinarono i rapporti di questi con Amedeo Laboccetta, ex deputato Pdl e amico da sempre di Corallo.

È l'ultimo scenario che emerge dalle carte dell'inchiesta della Procura di Roma su una serie di episodi di riciclaggio transnazionale di denaro ai quali avrebbe concorso Fini, con la compagna Elisabetta Tulliani e il cognato Giancarlo, ora latitante a Dubai, utilizzando i soldi dell'imprenditore Corallo. In una delle ultime informative della Finanza, analizzando i rapporti tra Proietti Cosimi e Corallo, gli investigatori riportando ampi stralci dell'interrogatorio reso a febbraio da «Checchino», l'uomo che ha trascorso trent'anni al fianco di Fini. Proietti Cosimi racconta delle sue conversazioni di politica con Corallo, di quando commentava con lui «i difficili rapporti tra Berlusconi e Fini». «Non avrei mai sospettato, se non lo avessi letto sul giornale - fa mettere a verbale - che Fini avesse continuato ad avere rapporti diretti con Corallo; pensavo che, in precedenza, Corallo avesse rapporti con Fini tramite Laboccetta. Pensavo, dunque, che Laboccetta tenesse le fila dei loro rapporti, non sapevo che Corallo avesse rapporti diretti con Fini e mi sarei aspettato, inoltre, che Corallo seguisse Laboccetta verso Berlusconi, non che rimanesse con Fini contro Berlusconi e Laboccetta».

Il rapporto tra Fini e Corallo viene studiato dai pm anche attraverso le dichiarazioni di Laboccetta, ora diventato uno dei principali accusatori dell'ex presidente della Camera. Nell'interrogatorio dello scorso marzo l'ex deputato parla del «celebre» viaggio di Fini e compagnia nell'isola di Sint Maarten, che segna l'inizio dei rapporti tra Fini e Corallo. Laboccetta ne dà una versione diversa da quella fornita da Proietti Cosimi: «Quel viaggio serviva a Fini proprio per creare un rapporto diretto con Corallo». Difatti sarebbe stato pagato interamente dal re delle slot, immersioni comprese. «L'iniziativa per questa vacanza di Fini e della sua comitiva non fu certo mia - ha detto Laboccetta - né io né la mia famiglia abbiamo mai posseduto case sull'isola. Io sono sempre stato ospite di Corallo. E non è vero quanto riferito da Proietti Cosimi circa una parziale refusione delle spese della vacanza che il gruppo avrebbe sostenuto dandomi i soldi.

Non mi hanno dato proprio nulla e anzi, quando sono stato contattato da Fini ho commentato con mia moglie che ero stato interessato proprio perché Fini sapeva che conoscevo Corallo da cui voleva qualcosa. Sicuramente non voleva pagare la vacanza e in effetti non l'ha pagata».

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