L'incubo rapine in villa Le bande dell'Est in azione anche a Natale

Nel bergamasco e nel casertano i rapinatori hanno picchiato e derubato famiglie che festeggiavano

L'incubo rapine in villa Le bande dell'Est in azione anche a Natale

Diana AlfieriTorna l'incubo delle rapine in villa. Quelle che sconvolgono, che fanno paura, perché in casa propria nessuno si sente più al sicuro. A poco servono impianti sofisticati di allarme, cancelli, sbarre: la furia dei rapinatori, spesso vere e proprie bande organizzatissme, demoliscono e entrano portando via tutto, minacciando chi si interpone davanti a loro, sono gruppi armati e senza scrupoli, professionisti del male che rubano e lasciano dietro una scia di sangue. Neppure a Natale l'incubo è passato, colpendo a sud e a nord del Paese. Due gli episodi, uno al nord, in provincia di Bergamo, e uno al Sud, nel casertano. L'orrore in una villa di Bonate Sopra, in provincia di Bergamo, è arrivato la sera della vigilia di Natale, senza bussare. Mentre la famiglia era riunita e si stava preparando a festeggiare a tavola, tre banditi hanno fatto irruzione in casa. Subito si è scatenato il panico. Davanti agli occhi increduli e sconvolti di questa famiglia i rapinatori armati con le pistole puntate in faccia alle vittime. «Dateci i soldi o peggio per voi», hanno minacciato i malviventi con un chiaro accento dell'Est. Non contenti hanno legato e picchiato selvaggiamente il padre e il figlio di appena vent'anni. Un'avventura che difficilmente il giovane potrà mai cancellare dalla sua mente. Si perché proprio lui è stato «usato» dai delinquenti per fare irruzione in casa. I banditi hanno infatti aspettato per ore che il figlio arrivasse per rientrare a casa. Il ragazzo, secondo il piano dei banditi - doveva essere il loro cavallo di Troia, il modo perfetto per entrare nella casa da derubare. E così hanno fatto. Quando il giovane stava rientrando a casa lo hanno sorpreso e lo hanno costretto a farli entrare nella villa. Lui, da solo contro questi tre banditi non ha potuto fare resistenza e non gli è rimasto che obbedire. Una volta entrati in casa poi hanno minacciato anche il padre con una pistola. Padre e figlio sono stati quindi legati e picchiati. I tre ladri hanno rubati denaro contante, vari oggetti di valore, gioielli e la lussuosa auto, una Porsche Cayenne della famiglia. Ora i carabinieri stanno indagando per tentare di recuperare i colpevoli e la refurtiva. Intanto, durante la notte di Natale, dall'altra parte del Paese, a Gricignano d'Aversa, nel Casertano, è andata in sena una seconda rapina. Secondo quanto accertato dai carabinieri della compagnia di Marcianise, una banda formata da 3 o 4 uomini a volto coperto, probabilmente tutti dell'Est Europa, ha fatto irruzione nella casa dove stava trascorrendo il Natale una coppia di coniugi assieme agli anziani genitori.

Alle minacce sono seguiti gli spintoni, poi dopo alcuni minuti i rapinatori hanno trovato poche migliaia di euro nascosti in casa, se ne sono impossessati e si sono dati alla fuga. Sono stati i militari, una volta giunti sul posto, a chiamare il 118; un medico ha visitato le quattro vittime riscontrando però solo un forte stato di choc.

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