L'ira dei grillini truffati "Buffoni, sul deficit avete calato le braghe"

I militanti furibondi per il cedimento ai desiderata della Ue: «Siete come il Pd»

L'ira dei grillini truffati "Buffoni, sul deficit avete calato le braghe"

Alla fine gli unici soddisfatti, tra gli elettori del M5s, sono quelli che non hanno capito la differenza tra 2,4 e 2,04. Come l'utente Tommaso che sulla pagina Facebook ufficiale dei pentastellati ha scritto: «W il nostro Presidente che è riuscito a tenere il deficit a 2 e 4!! Alla faccia dell'Europa». Circa trecento like al commento entusiasta e un centinaio di risposte dello stesso tenore. Confusi a parte, sui social è tutto un fiorire di militanti, attivisti, simpatizzanti che si sentono «traditi» dal dietrofront del premier Giuseppe Conte sulla manovra: dall'annunciato 2,4 al 2,04 di rapporto deficit/Pil.

Sulla pagina di Conte Ida Di Pietro attacca: «Siete il Pd 2.0. E siete i peggiori di sempre». I fautori dell'Italexit sono furibondi. Giovanni Longo, che allega al suo commento una bandierina dell'Italia, dice: «Dopo il 2,04 verrà il 2,00, poi 1,98. Buffoni». Marco Robuschi rincara la dose: «Fuori dall'euro subito!!!», Marco Botti aggiunge: «Sono veramente deluso, non si dica più che siamo una democrazia, siamo prigionieri di un sistema incancrenito e in ostaggio di personaggi veramente ipocriti e miserabili». Un curioso profilo, con la foto e il nome di Enrico Mattei, ex presidente dell'Eni, però forse centra il punto: «Questa si chiama calata di braghe con tentata frode: proprio lo 0,4 mi fa pensare che ci consideriate talmente ignoranti da essere all'oscuro delle più basilari nozioni di matematica per dirci è comunque due e quattro».

L'account di Luigi Di Maio e quello del M5s per tutta la giornata rilanciano notizie sul ddl Anticorruzione. Ma i grillini delusi non ci cascano. Rosa Maura La Tella scrive, rivolgendosi al capo politico: «Ora per cortesia basta ulteriori cedimenti a Moscovici, basta, la nostra disponibilità e pazienza hanno un limite». Il concetto è ripetuto da Christian Ghigo Gaspari: «Fossi in te almeno oggi eviterei di mettere dei post dopo l'ennesima figura di merda che hai fatto con gli italiani e l'Europa». Ludovico Sforzati è più morbido, ma altrettanto perentorio: «Perché Luigi state accettando le imposizioni europee sulla manovra di bilancio?». E Antonia Massa: «Imbroglioni e buffoni. Bugiardi e pupazzi. Dove sono finiti il reddito di cittadinanza e la pensione di cittadinanza. Perché non siete sinceri a dire che avete tolto dalla manovra sia il reddito di cittadinanza sia la pensione di cittadinanza, perché la differenza tra 2,4 e 2,04 serviva a questo». I più duri sono gli elettori che chiedono di uscire dall'euro e dall'Europa, come Giuseppe Giuffrida: «Avete dimostrato debolezza dinanzi a uomini indegni europei. Non dovevate abbassare la manovra, anzi, dovevate fare ancora di più. Illusi e illusionisti di noi stessi». Gianni Gangemi non indulge alla diplomazia: «Più che governo del cambiamento siete il governo della pecorina europea, nuova posizione del Kamasutra».

Per la prima volta dall'inizio del

governo, i commenti negativi superano quelli di appoggio alla maggioranza. Tutti si sentono presi in giro dalla variazione del «numerino»: «Siete diabolici - scrive Giuseppe Polizzi - bell'imbroglio far scambiare 2,4 con 2,04».

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