Un diverbio al semaforo, che presto si trasforma in una vera e propria lite. E dal litigio alla tragedia il passo è stato brevissimo. Così a Montello, nella Bergamasca, un motociclista 55enne è morto dopo essere travolto dall'auto di un uomo con cui aveva discusso. Tutto accade nella mattinata di domenica: quando il semaforo è ancora rosso, i due discutono animatamente per questioni stradali. L'aspro confronto prosegue per pochi minuti, come spesso accade nella caotica quotidianità degli automobilisti. Ma quando scatta il verde accade l'inimmaginabile: l'auto e la moto riprendono il percorso, ma dopo alcuni metri l'automobilista sperona volontariamente l'uomo in sella alla propria moto. Walter Angelo Monguzzi, agente di commercio di 55 anni, cade e rimane esanime in mezzo alla carreggiata dell'altro senso di marcia. L'automobilista, un 49enne del posto, si dà invece alla fuga. Nell'incidente resta però coinvolta anche una seconda vettura, il cui automobilista lancia l'allarme e riferisce la dinamica ai carabinieri. Ai militari basta meno di un'ora per rintracciare il fuggitivo, incensurato, e raggiungerlo nella sua abitazione, dove viene arrestato con l'accusa di omicidio volontario.
Gli inquirenti sono al lavoro anche per acquisire i nastri delle telecamere e per chiarire le circostanze della lite che ha originato l'incidente, avvenuto all'altezza di un semaforo dove da anni è installato un sistema per l'accertamento automatico delle infrazioni stradali per chi passa con il rosso: proprio le immagini delle telecamere della zona potrebbero consentire una migliore ricostruzione dei fatti. Ma la Bergamasca ricorda ancora un precedente simile, risalente al 2019 ad Azzano San Paolo, quando due giovani di 21 e 18 anni morirono in moto, investiti da un automobilista.
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