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Lituania, fuori programma da paura per Sánchez. Due caccia russi violano lo spazio aereo: è fuga

Il premier spagnolo costretto a lasciare il bilaterale con il presidente lituano Nauseda. Raggiunto dalle guardie del corpo, è stato scortato in una zona sicura

Lituania, fuori programma da paura per Sánchez. Due caccia russi violano lo spazio aereo: è fuga

Due Mig russi hanno violato lo spazio aereo della Lituania generando il panico durante il bilaterale di ieri con la Spagna. Il premier iberico Pedro Sánchez e il presidente lituano Gitanas Nauseda avevano appena abbozzato i convenevoli di rito nella conferenza stampa congiunta. Meno di quattro minuti dove i due leader si scambiavano reciproci attestati di stima, sottolineando la vicinanza e la collaborazione tra i due Paesi. Poi è accaduto qualcosa che sarebbe stato più pertinente nella sceneggiatura del Dottor Stranamore di Kubrick. Nauseda ha mostrato un sorriso forzato e di circostanza ai giornalisti presenti, mentre Sánchez non è riuscito a comprendere che cosa stesse accadendo alla base aerea di Siauliai, 200 km a nord ovest dalla capitale Vilnius. Quando però il leader iberico è stato raggiunto da guardie del corpo e personale militare, e portato via, in quel momento si è reso conto del vero allarme in corso.

Sono stati momenti da guerra fredda, attimi che cristallizzano quanto l'Europa dell'Est viva una preoccupante instabilità. La conferenza stampa è stata infatti interrotta a causa della presenza nello spazio aereo del Paese di almeno due Mig russi. Sánchez si trovava ieri mattina nella base aerea lituana per far visita ai militari spagnoli di stanza nell'ambito di una missione Nato. Nel video, postato su Twitter dalla Moncloa, e già virale in rete (con più di un milione di visualizzazioni), si scorgono i due leader che vengono scortati rapidamente in una zona di sicurezza, mentre alcuni tecnici si avvicinano a un Eurofighter (caccia di ultima generazione) situato alle loro spalle. L'allarme è stato reale e il velivolo fatto decollare urgentemente per allinearsi agli aerei russi e comunicare ai piloti di aver violato lo spazio aereo della Repubblica baltica. La conferenza stampa è poi ripresa in sicurezza circa mezz'ora dopo.

Sánchez ha toccato con mano quanto accade a pochi chilometri dal confine russo. La missione Nato di Siauliai, alla quale parteciperanno fino al 31 agosto 130 soldati spagnoli e 7 Eurofighter della base di Albacete, mira a difendere il confine europeo con la Russia e a scoraggiare possibili minacce che, come in questa occasione, di solito consistono in aerei che attraversano il Baltico sulla rotta da Kaliningrad a San Pietroburgo senza identificarsi o informare sui loro piani di volo. Il compito dei piloti spagnoli consiste nell'avvicinarli per l'identificazione. «Sapevamo che era prevista un'esercitazione al termine degli interventi di entrambi i presidenti - commenta il portavoce della Moncloa - tuttavia, prima che Sánchez parlasse, l'allarme è suonato davvero e il dispositivo di emergenza è stato attivato».

Negli ultimi anni le relazioni tra Nato e Russia sono state caratterizzate da momenti di tensione, in particolare lungo le coste del mar Baltico. Da una parte Putin si sente minacciato dall'espansione e rafforzamento ad Est dell'Alleanza, dall'altro la Nato condanna la politica aggressiva di Mosca, soprattutto dopo l'annessione della Crimea nel 2014. Le tre repubbliche baltiche, in primis la Lituania, costituiscono una nuova «Cortina di Ferro» con il gigante russo. Schermaglie e provocazioni sono all'ordine del giorno, ma vengono spesso segretate ai media.

La conferenza stampa Sánchez-Nauseda, con la complicità delle telecamere, ha portato alla luce uno scenario che il ministro della Difesa lituano Arnusauskas ieri pomeriggio in una nota ha sorprendentemente definito «di normale amministrazione».

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