Londra teme il nucleare made in China

LondraL'Inghilterra di David Cameron è sempre più vicina alla Cina. Si fa febbrile l'attesa della visita di Stato del Presidente cinese Xi Jinping, programmata a Londra per la settimana prossima, mirata a confermare rapporti economici e finanziari sempre più stretti tra i due Paesi. L'apertura britannica verso il colosso asiatico non deve peraltro sorprendere. Soprattutto in questo momento, con lo spettro di Brexit che gli alita sul collo, Cameron e la City tengono a rafforzare al massimo le buone relazioni con i cinesi che hanno assunto da tempo un ruolo di assoluto primo piano nell'economia nazionale. Proprio nel corso della sua visita, durante il discorso che il Presidente Xi terrà ai due rami del Parlamento, dovrebbe venir annunciata la stipula di importanti accordi commerciali nel settore dell'energia, delle infrastrutture, dei trasporti. Un accordo in particolare ha però sollevato numerose polemiche negli ultimi giorni e non pochi timori, vale a dire quello relativo alla realizzazione di due impianti nucleari nell'Essex.

Un affare da miliardi di sterline che prevede un fortissimo investimento da parte cinese, inorgoglisce il tesoriere George Osborne e preoccupa invece i servizi di sicurezza britannici. Alcune fonti delle Forze Armate e dei servizi avrebbero infatti dichiarato al Times di essere particolarmente turbati da un futuro coinvolgimento dei cinesi nei sistemi tecnologici di casa. Il rischio maggiore sarebbe quello del cyber terrorismo come ha spiegato al quotidiano una fonte dei servizi. A quanto pare però, l'esecutivo conservatore non la vede alla stessa maniera e forse adesso sarebbe anche troppo tardi per correre ai ripari dato che la Cina è di fatto l'alleata commerciale più forte, con 500 milioni di sterline spese, soltanto lo scorso anno dai turisti nei negozi, negli alberghi e nelle attrazioni nel Regno di Sua Maestà. Ma non sono solo i turisti cinesi ad aumentare. I ragazzini delle buone famiglie di Hong Kong e della regione centrale cinese che frequentano le costossissime scuole private inglesi sono più di 100mila e in 90mila affollano le università.

La regina, consapevole di dover fare la sua parte in questo frangente, offrirà a presidente e delegazione una sontuosa cena di Stato che però potrebbe non risultare noiosa come le solite cene di rappresentanza.

A movimentarla infatti potrebbe esser il leader laburista Jeremy Corbyn che sembra abbia intenzione di trascinare il presidente Xi sullo scivoloso terreno della violazione dei diritti umani. Chissà che una volta tanto gli invitati non si divertano pure...

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