Cronache

L'ultimo business di Lignano: il fatidico "sì" in riva al mare

Boom di richieste per sposarsi sulla spiaggia. Un affare inatteso per l'amministrazione

L'ultimo business di Lignano: il fatidico "sì" in riva al mare

nostro inviato a Lignano Sabbiadoro (Udine)

Vengono da Treviso e da Udine ma parlano anche lingue straniere. Diciannove «sì» nei primi sei mesi del 2015, sei coppie non erano italiane. Sposarsi sulla sabbia, Lignano scopre un nuovo punto di vista sull'industria delle vacanze che da sempre macina pacchetti ferie formato famiglia. E invece ora qualcosa è cambiato. «In un certo senso – spiega Susi Favato, wedding planner che con la sua «Seaside Wedding» ha appena organizzato tre matrimoni sul pelo dell'acqua – questa realtà è figlia della storia di Lignano. Chi si è conosciuto qua, fra una passeggiata in pineta e una nuotata in mare, è felicissimo di poter convolare a nozze proprio nel luogo magico in cui è scoccata la scintilla».

Solo che fino all'anno scorso l'impresa veniva stroncata sul nascere per la mancanza di una location adeguata. Poi il 1 agosto del 2014 ecco la svolta: il Comune sconfigge la burocrazia, scongela un edificio perfetto per celebrare il rito: la terrazza a mare. E lo trasforma in una sede distaccata dell'ufficio di Stato civile. In poche parole, un duplicato del municipio. Con vista sulle onde e la schiuma dell'Adriatico. Sole e tempesta. Lo spettacolo delle onde. Il passaparola fa il resto. Nascono le prime agenzie specializzate: Lignano viveva sopra un tesoro ma ne ignorava l'esistenza. Ora l'effetto calamita comincia a funzionare, anche se i numeri sono ancora contenuti. E il Messaggero Veneto , il quotidiano del Friuli, ha battezzato il fenomeno con servizi e una cliccatissima gallery. «Il trend che si sta sviluppando – prosegue Favato – prevede la cerimonia sulla terrazza a mare e poi la festa in spiaggia. E qui noi giochiamo la nostra parte: con l'aiuto di un artista, Jacopo Rumignani, allestiamo scenografie quasi hollywoodiane, facili da trasportare e montare perché realizzate in poliuretano espanso, che danno un tocco in più all'atmosfera già particolare».

Le prenotazioni arrivano già al 2017 e il sindaco Luca Fanotto sta già studiando il passo successivo: trovare un'area ad hoc per chi vuole dire «si» direttamente sulla sabbia, anche se ci sono di mezzo la prefettura e i mille cavilli della legislazione tricolore. «In ogni caso – racconta il primo cittadino – questo è un capitolo nuovo e promettente per Lignano. Penso ai tedeschi e agli austriaci che qui sono di casa e rappresentano circa un terzo della nostra clientela. E infatti abbiamo già molte richieste. Con una spesa supplementare, per prenotare la sala, di soli 300 euro».

Ma la suggestione di poter scrivere una nuova pagina del Viaggio in Italia, come ai tempi di Goethe.

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