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Luxuria a Salvini: "No offese al Nord, ma insultavi i napoletani"

L'attivista per i diritti Lgbt all'attacco del segretario della Lega: "Chiamava i partenopei colerosi…"

Luxuria a Salvini: "No offese al Nord, ma insultavi i napoletani"

Attacco, via social network, a Matteo Salvini. L'affondo contro il capo politico del Carroccio arriva dalla piattaforma onine di Twitter e per l'esattezza dal profilo ufficiale di Vladimir Luxuria. Sì, perché quella che è stata la prima parlamentare transgender a essere eletta nel Parlamento di un Paese del Vecchio Continente si è scagliata contro l'ex ministro dell'Interno.

Il motivo della questione? Non sono tematiche legate al cosiddetto mondo Lgbt – sigla che va a indicare le persone lesbiche, gay, bisessuali e transgender – di cui la Luxuria è attivista, bensì in materia di coronavirus.

E così il personaggio televisivo ha voluto prendersela con il segretario della Lega, rinfacciandogli di aver insultato in passato i napoletani, dandogli dei "colerosi". L'uscita dell'ex deputata dal Partito della Rifondazione Comunista è assai critica nei confronti dell'ex titolare del Viminale, al quale prega di ricordare come in queste settimane difficili causa pandemia di coronavirus, nessuno – e dice “per fortuna” – si sia messo a insultare pesantemente le popolazioni del Nord, messo in ginocchio dal Covid-19.

Per la precisione, Vladimir Luxuria, twitta così: "Molti, tra cui #Salvini, insultavano i napoletani di essere 'colerosi' purché l'epidemia del colera ebbe il Sud come focolaio...nessuno oggi, per fortuna, ha usato il #coronavirus per insultare le popolazioni del nord: forse è il segno che possiamo essere ottimisti sul futuro". L'epidemia di colera a cui si riferisce la scrittrice è quella che scoppiò in Campania, Puglia e Sardegna nell'estate del 1973, per via – a quanto stabilito all'ora – dal massiccio consumo di cozze e frutti di mare crudi contaminati dal batterio vibrione. L'epidemia provocò 278 casi e 24 vittime.

Il pubblico di Twitter si divide e non tutti apprezzano il post dell'autore. Tra questi, c'è chi scrive il seguente appunto: "Mi spiace dissentire, ma, è capitato di trovare messaggi di gente che quasi esultava del fatto che la regione più colpita fosse la Lombardia. Continuo a non augurarmi che al Sud scoppi un focolaio come il nostro! Sarebbe una strage". Alla considerazione, la Luxuria risponde così: "Spero tu abbia segnalato, mostrato e denunciato... io non ho visto nulla".

Un altro, invece, scrive: "Un napoletano mi ha detto che augurava a me e alla mia famiglia il coronavirus…".

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