M5S, Salvini: "Diversi pronti all'addio, per noi ci saranno sorprese"

Il leader della Lega dall'Emilia Romagna parla chiaro, anche se non fa i nomi "per rispetto di chi sta soffrendo, perché non è una scelta facile". E invita i sostenitori della prima ora a unirsi al suo partito

M5S, Salvini: "Diversi pronti all'addio, per noi ci saranno sorprese"

Sulla crisi del Movimento 5 Stelle, il leader della Lega, Matteo Salvini, è stato chiaro e ha lasciato intendere che, probabilmente nei prossimi giorni, ci saranno delle novità, visto che alcuni parlamentari pentastellati potrebbero passare con il suo partito. L'ex ministro dell'Interno, da Bologna, dove in queste ore ha raggiunto la "Festa della Befana" del sindacato autonomo di polizia Sap, al teatro dell'Anoniano, dove è stato oggetto anche di alcune contestazioni, ha parlato della possibile emorragia che potrebbe colpire il partito fondato da Grillo e Casaleggio.

"Ci saranno belle sorprese"

Non si è però voluto sbilanciare sul numero, perché "sono donne e uomini che meritano rispetto e che, in tanti casi, stanno soffrendo perché non è una scelta facile". Ma ha assicurato che "ci saranno belle sorprese". Dall'Emilia-Romagna il leader leghista non ha risparmiato critiche all'esecutivo giallo-rosso anche per la situazione in Medio Oriente, sottolineando che Luigi Di Maio "è a parlare di legge elettorae con Zingaretti" e ha aggiunto: "Mi sembra surreale, questo inizio di 2020".

"Aperti a chi vuole proseguire battaglia con noi"

E poco dopo a Bondeno, in provincia di Ferrara, ha aggiunto: "I 5S sono nati proprio in Emilia per mandare a casa il Partito democratico e il suo sistema di potere. Adesso si trovano alleati a Renzi, a Zingaretti, a Franceschini e a Gentiloni: è chiaro che molti degli elettori non ce la fanno e se qualcuno vuole proseguire la sua battaglia di cambiamento con la Lega, le porte sono aperte".

Il voto in Emilia-Romagna

Dal capoluogo emiliano, questo pomeriggio, Salvini è tornato a parlare anche delle elezioni in regione, in programma il 26 gennaio, e ha sottolineato che a votare sono "le persone, non i pesci", riferendosi molto probabilmente al movimento delle sardine e ha aggiunto: "Il bello è questo, che votano uomini e donne e specie ittiche". Parlando poi di sondaggi, il leader della Lega ha ribadito la sua posizione di tastare il polso dell'elettorato direttamente nelle piazze.

Il caso Gregoretti

L'ex ministro dell'Interno dell'esecutivo giallo-verde è tornato a parlare anche sul caso della nave Gregoretti e la richiesta di autorizzazione a procedere contro di lui: "Mi vogliono mandare a processo per sequestro di persona perché ho bloccato per quattro giorni uno sbarco? Lo facciano. Sono un uomo libero e tranquillo. Io penso che non processeranno solo Matteo Salvini, ma processeranno la stragrande maggioranza degli italiani. Non vedo l'ora di guardare negli occhi quei giudici, che mi dicano che merito 15 anni di carcere".

Le contestazioni

E a pochi minuti dall'inizio della festa della Befana all'Antoniano, Salvini è stato contestato da alcuni cittadini, che lo hanno accusato di strumentalizzare i bambini per fare politica.

Il leader leghista ha, però, replicato subito dopo, dicendo: "Io non ho fatto un comizio. Sono qua a omaggiare donne e uomini in divisa che i loro bimbi magari li vedono poco durante l'anno e sono orgoglioso dell'accoglienza che mi è stata tributata".

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica