Il M5S sorpassa il Pd: Di Maio è più popolare di Renzi

Niente di buono dai sondaggi. Il risultato delle comunali è stato solo un assaggio. In caso di elezioni politiche, secondo un recente sondaggio condotto da Demos per l’Atlante Politico di Repubblica, il M5S sarebbe oltre il 32%, circa 5 in più rispetto all'ultima rilevazione condotta in aprile. Il Pd di Matteo Renzi si attesterebbe due punti sotto. E ora deve fare i conti col fatto che in caso di ballottaggio cn i Cinque Stelle, grazie all'Italicum da lui stesso creato, il suo partito prenderebbe una batosta senza precedenti. I grillini staccherebbe, infatti, i dem di almeno una decina di punti.

Un assaggio di quello che potrebbe succedere alle politiche lo abbiamo già avuto alle amministrative. In 19 comuni maggiori su 20 il M5S è riuscito ad affermarsi dopo essere arrivato al secondo turno. Le vittorie più significative sono state senza alcun dubbio Roma con Virginia Raggi e Torino con Chiara Appendino. Ma non sono gli unici Comuni su cui il M5S, che è stato capace di intercettare il voto anti renziano, ha messo il cappello. Alle politiche sarebbe lo stesso. Secondo il sondaggio pubblicato da Repubblica, infatti, il M5S vincerebbe, in caso di ballottaggio, di quasi 10 punti sul Pd (54,7 a 45,3). "Mentre la maggioranza non lo ritiene ancora una forza di governo a livello nazionale - si legge sul quotidiano diretto da Mario Calabresi - tuttavia gli orientamenti stanno cambiando, anche sotto questo profilo. Visto che oltre 4 elettori su 10 pensano che il M5S sarebbe in grado di governare il Paese". Questi numeri si riflettono anche sul piano della "fiducia" personale. Beppe Grillo, infatti, raggiunge Renzi, mentre Luigi Di Maio addirittura lo supera.

Il sondaggio Demos viene in parte confermato dalla rilevazione effettuata da Ixè in esclusiva per Agorà. Anche qui spicca il segno positivo del Movimento 5 Stelle che passa al 29% con una crescita dello 0,8%. In salita anche la Lega Nord che guizza al 13,9% crescendo dello 0,9%). Il sondaggio trasmesso su Raitre rileva, tuttavia, anche un lieve incremento dello 0,2% per il Pd che passa al 31,2%.