Cronache

Macché fantasia di carta. I Supereroi sono tra noi

Sembravano solo personaggi di fantasia, invece la scienza presto trasformerà i fumetti in realtà

Macché fantasia di carta. I Supereroi sono tra noi

G li studenti dell'Università di Leicester ci hanno lavorato per sette anni e alla fine hanno scelto il migliore in virtù dell'autorità conferita loro dalla Scienza: per velocità, forza, energia, varie ed eventuali il super eroe migliore di tutti i tempi è Superman. Nessuno ha più punti di forza, nessuno ha meno punti deboli, se si esclude la kryptonite, che tra l'altro nemmeno esiste in natura. Secondo Wolverine, terzo Mystica, ultimo Batman, il più amato e, con rispetto parlando, il meno dotato. Peccato solo che Superman sia bello ma impossibile: la forza di gravità, dicono quelli che ci capiscono, non permette a nessun umano, nemmeno geneticamente modificato, uno sviluppo muscolare capace, di sviluppare una forza ventiquattro volte l'accelerazione di gravità e di spingersi in alto con una forza contro il terreno ventiquattro volte il peso.

Ma non disperiamo, perchè complici le biotecnologie, la cibernetica, la manipolazione genetica, i supereroi, Ironman, la Donna invisibile, Capitan America, Terminator, tra poco vivranno e lotteranno insieme a noi, mescolati e insospettabili come Clark Kent e Peter Parker.

I primi supereroi è facile che saremo noi. Oggi c'è la pillola che cancella i brutti ricordi, domani quella per imparare le lingue, per allenarsi restando seduti, per dimagrire mangiando. E a Los Angeles la Kernel, forte di un piano di investimenti da 100 milioni di dollari, lavora a chip in grado di integrare l'intelligenza umana con quella artificiale, cioè la comunicazione diretta tra noi e il computer. Praticamente un cyborg, capace domani di vincere la morte, come terminator, o almeno provarci. Ma dietro i poteri mutanti e senza limiti dei super eroi c'è sempre stata un'ispirazione scientifica, l'inizio di quello che sarà, non solo la fantasia, ma la visione del futuro. Molti dei supereroi sono figli del resto della scienza del loro tempo. Superman per esempio è nato insieme al decollo della tecnologia aeronautica, Capitan America è uscito dalle prime tecniche sperimentali di manipolazione genetica, Hulk è figlio del terrore atomico della Guerra fredda.

Se pare escluso che Spiderman possa realmente scalare i grattacilei, le ragnatele sembrano avere un futuro da superman. Le stanno studiando con attenzione perchè sono in proporzione cinque volte piu resistente dell'acciaio e non è questa la loro unica qualità. Scoprirne i segreti potrebbe rivoluzionare il pianeta.

Così come l'indistruttibile scudo di Capitan America: Suveen Mathaudhu, docente di ingegneria meccanica presso l'Universita di California,si dice convinto che i progressi delle nanotecnologie permetteranno di creare super leghe così toste da resistere persino ai colpi del martello di Thor.

Le stesse protesi hi-tech arrivano dallo spazio poiché composte, spiegano, di un materia il carbonato di Silicio, di solito usato per i sistemi ottici in astrofisica come gli specchi dei satelliti. Per non parlare del teletrasporto è già sperimentato anni fa quando un gruppo di fisici hanno teletrasportato con successo alcuni fotoni grazie ad un fenomeno chiamato «azione spettrale a distanza», dove l'atomo adotta le proprietà di un altro, trasferendo così informazioni su grandi distanze. Per l'uomo è presto.

Semmai Focus ha calcolato gli effeti collaterali che si possono scatenare nel caso vi venisse in mente di diventare supereroi. Correre più veloci della luce provoca autocombustione, attraversare le pareti, per effetto degli elettroni, potrebbe farvi esplodere all'istante, se vi piace essere l'uomo invisibile calcolate che, non vedendovi, chiunque, compreso un tir, potrebbe travolgervi. Sennò volate basso.

Oggi è più difficile comportarsi da uomini che da superuomini.

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