Le frasi da "esistenzialismo tardo-adolescenziale" da diario del liceo? Tutte firmate da Jim Morrison. Quelle da intellettuale che rompe gli schemi? Sono ovviamente di Albert Einstein. Uno stereotipo in cui è caduto pure Luigi Di Maio.
Per presentare il "suo" reddito di cittadinanza, il vicepremier si è fatto fotografare davanti alla teca che - è un'altra citazione - contiene la prima card del reddito di cittadinanza a mo' di "primo decino" di zio Paperone. E la didascalia recita: "Chi dice che è impossibile non dovrebbe disturbare chi ce la sta facendo. Albert Einstein".
Peccato che la frase non sia affatto del geniale fisico, ma sia stata attribuita in passato a tutta una serie di personaggi che verosimilmente avrebbero potuto pronunciarla. Come Confucio o George Bernard Shaw.
Come ricostruisce il sito Quote Investigator, la prima volta che l'espressione fa la sua comparsa nel 1902 all'interno della rivista umoristica Puck: "Oggigiorno le cose cambiano così rapidamente che chi dice 'non si può fare' viene sempre interrotto da chi lo fa". E nel 1903 varie testate hanno ripreso queste parole, citando altre riviste che in precedenza le avevano riportate.
In seguito la frase venne rimodulata da Elbert Hubbard, scrittore, filosofo e creatore di aforismi che nel 1914 la inserì nel suo "The Pilistine", pur non rivendicandone la paternità. Quote Investigator riporta poi che nel 1962 le parole furono accompagnate al nome di Confucio e poi - nel 2004 - a George Bernard Shaw.
Una gaffe che Di Maio ha in comune con Ivanka Trump: nel giugno 2018 la figlia del presidente
Usa citava su Twitter la stessa espressione usata oggi dal ministro del Lavoro. Attribuendola a un fantomatico "proverbio cinese". Ma che - proprio come le frasi di Jim Morrison che spopolano tra i teenager - non ha un'origine certa.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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