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Di Maio contro Renzi: "Ha venduto i porti". E lui: "Bugiardo o ignorante"

L’ex premier risponde alle accuse del leader del Movimento 5 Stelle. E se la prende anche con il ministro Toninelli

Di Maio contro Renzi: "Ha venduto i porti". E lui: "Bugiardo o ignorante"

"Il nostro obiettivo è cambiare le regole di ingaggio delle missioni europee sui migranti. Un anno fa sono stato a parlare con Frontex e mi spiegarono che il governo Renzi diede la disponibilità di portare i migranti nei porti in cambio di punti di flessibilità usati per il bonus degli 80 euro. Ora la musica deve cambiare". Così Luigi Di Maio lancia un siluro all’ex presidente del consiglio Matteo Renzi, rimproverandolo (eufemismo) per la politica adottata dal suo governo in materia di immigrazione.

Il vicepremier ha poi aggiunto: "Queste navi devono portare i migranti in tutti i porti: se c'è bisogno di flessibilità di bilancio non la baratteremo con l'apertura dei nostri porti ma la chiederemo perché è un diritto dell'Italia come quella degli altri paesi europei".

Renzi contro Di Maio

Ecco, la replica di Renzi non si è fatta attendere ed è arrivata puntale, dura e piccata, via social. Dove l’ex segretario del Partito Democratico se l’è presa anche con il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli, visto che il pentastellato l oaveva punzecchiato alla pari di Di Maio.

"Due ministri del Governo italiano, Di Maio e Toninelli, continuano a mentire anche oggi a proposito di flessibilità europea e immigrazione. Quei due o sono bugiardi o sono ignoranti, nel senso che ignorano i fatti. E mi spiace dirlo, trattandosi di membri del Governo del nostro Paese. Basta però ricordare la realtà".

Inizia così, in quarta, il lungo post pubblicato su Facebook.

Che, dunque, continua così: "La flessibilità - annunciata a Strasburgo il 13 gennaio 2015 - era parte integrante dell'accordo per eleggere Juncker. Non c'entra nulla con le politiche migratorie. Nulla. Era un accordo politico di risposta all'austerità del Fiscal Compact. Sono due dossier politici diversi".

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