Scripta manent

Di Maio è davvero un leader? Cosa dice la sua firma

Dalla firma e dalla scrittura di Luigi Di Maio emergono elementi contradditori che non gli permettono una serena obiettività

Di Maio è davvero un leader? Cosa dice la sua firma

Dalla firma e dalla scrittura di Luigi Di Maio emergono elementi contradditori che non gli permettono una serena obiettività. Il grafismo veloce, con note d’impazienza e con gli occhielli aperti nelle lettere ”o”, denuncia un vissuto carico di esperienze emotive-affettive non sempre gratificanti. Le pretese eccessive di cui si carica possono creargli frustrazioni che lo rendono incontentabile e sempre alla ricerca di qualcosa che possa fargli superare i sentimenti d’inadeguatezza vissuti nel passato (spazio eccessivo tra le righe e tra una parola e l’altra). Lo spirito di collaborazione, la comunicativa e l’idealismo (vedi firma con lettere allungate in alto) esprimono il desiderio di voler ottenere a tutti i costi riscontri positivi e gratificanti la sua immagine. La scrittura indica anche uno stato di agitazione tensiva, che potrebbe creare qualche problema d’impazienza al ministro degli Esteri, mettendo in risalto la voglia di raggiungere mete utopiche. Così facendo punta tutto sulla propria persona ignorando la timidezza e quegli elementi d’insicurezza che caratterizzano la sua psiche. Egli crede fermamente in ciò che afferma, poiché nella scrittura non si notano indicatori di falsità.

Deve solo saper mediare tra ciò che è idealistico e ciò che è reale e realizzabile. (Guarda la firma)

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