Cronache

Maltempo senza tregua. Altre 4 vittime al Nord

Una coppia in Val d'Aosta uccisa da un albero Morti due anziani in Val Badia e nel Bresciano

Maltempo senza tregua. Altre 4 vittime al Nord

Altri quattro morti per maltempo. È l'emergenza che non dà tregua all'Italia tutta, mentre si cominciano a contare i danni di giorni di nubifragi, mareggiate e frane. In Valle d'Aosta sono cadute abbondanti nevicate e si è registrato un tragico incidente in cui un uomo e una donna sono morti schiacciati per la caduta di un albero sull'auto su cui stavano viaggiando. È accaduto a Lillianes, nella valle di Gressoney, sulla strada regionale 44. L'ufficio neve e valanghe prevede che in Valle d'Aosta si accumuleranno quantitativi tra i 50 centimetri e il metro. Sopra i 2.000 metri si sono cumulati fino a 70 centimetri di neve, ma qualche fiocco è sceso anche sotto i 1.000 metri. A Cervinia c'è mezzo metro di neve e già da sabato è prevista la riapertura parziale delle piste da sci. Un anziano è caduto mentre riparava il tetto della sua malga in Val Badia e, in Alto Adige, è deceduto un 53enne di Laces che era ricoverato dopo essere stato colpito da un albero. È una vittima del maltempo anche l'85enne della Valsabbia, nel Bresciano, il cui corpo era stato trovato mercoledì tra i rami degli alberi vicino al fiume Chiese. La Protezione civile ha prolungato l'allerta rossa per il Veneto e quella arancione per i temporali in arrivo su Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Toscana, Marche, Lazio, Umbria, Campania e sui settori occidentali di Abruzzo e Molise. Allagamenti e disagi nella l'altra notte a Palermo mentre la chiusura dell'unico sentiero che portava a Portofino ha nuovamente isolato il borgo ligure. Il governatore del Veneto, Luca Zaia, che aveva stimato in un miliardo di euro i danni per il maltempo, ha chiesto al governo un provvedimento «ad hoc» per agevolare cittadini, aziende ed enti che hanno subito i danni maggiori. Tra le misure sollecitata da Zaia ci sono la sospensione delle rate dei mutui, dei tributi, delle tasse e delle imposte. La Liguria è nuovamente in ginocchio, dopo alluvioni e mareggiate. Una motovedetta della Capitaneria di porto ha trasportato da Santa Margherita verso Portofino medici, volontari della Protezione civile e residenti e lavoratori del borgo, rimasto isolato per il crollo della strada litoranea. Molte zone costiere fanno la conta dei danni per le mareggiate, Portofino è di nuovo isolata: è stato infatti chiuso il sentiero di 5 chilometri sul monte di Portofino che dalla piazzetta arriva a Ruta di Camogli e che era rimasto l'unico collegamento via terra con gli altri centri urbani. Il governatore Giovanni Toti ha chiesto al governo lo stato di emergenza e ha stimato i danni in centinaia di milioni.

Allerta arancione anche in Sicilia, dove la pioggia incessante ha causato disagi a Palermo. Alcune auto sono rimaste bloccate nei sottopassi della Circonvallazione sud del capoluogo siciliano e in via Imera, dove nell'avvallamento della sede stradale l'acqua ha raggiunto oltre mezzo metro d'altezza. Problemi anche nel borgo marinaro di Mondello. Coldiretti stima che con l'ultima ondata di maltempo sono cresciuti a oltre 750 milioni di euro i danni provocati alle campagne dagli eventi estremi del 2018 con nubifragi, trombe d'aria, fulmini, bombe d'acqua e grandinate ma anche siccità che hanno colpito a macchia di leopardo la Penisola.

Il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, ha firmato l'atto con cui la Regione ha dichiarato lo stato di calamità per l'intero territorio laziale.

Commenti