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Mamma e figlia uccise dall'intossicazione: cinque medici indagati per omicidio colposo

Il papà ancora grave. Analisi su cozze e funghi trovati in frigo, la pista della farina contaminata da veleno per topi

Mamma e figlia uccise dall'intossicazione: cinque medici indagati per omicidio colposo
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Le indagini della Procura di Campobasso sono puntate sull'intera catena degli interventi medici per ricostruire cosa sia accaduto in quelle drammatiche ore successive alla vigilia di Natale, costate la vita alla 15enne Sara Di Vita e alla 50enne Antonella Di Ielsi, figlia e mamma.

Nell'inchiesta ci sono ora i nomi di cinque operatori sanitari - tra cui due medici venezuelani - tutti intervenuti nella prima fase di assistenza alle due pazienti. Sono indagati per omicidio colposo e lesioni colpose. "Un atto dovuto - precisa la Procura in una nota -, necessario per garantire il diritto di difesa e la partecipazione dei soggetti coinvolti agli accertamenti tecnici non ripetibili che saranno disposti a breve".

Gli accertamenti seguono ora tre direttrici, aggiunge il procuratore di Campobasso Nicola D'Angelo: "Responsabilità individuali, individuazione della fonte di innesco e tutela della salute pubblica". In sostanza, oltre a verificare l'eventuale sussistenza di negligenze o sottovalutazioni del quadro clinico della ragazza e della madre, è fondamentale risalire con assoluta precisione all'origine della patologia e all'agente che ha determinato un exitus così fulmineo per entrambe, anche per tutelare la collettività da eventuali rischi.

Ecco perché - mentre il padre resta ricoverato in condizioni stabili allo Spallanzani di Roma - nell'abitazione della famiglia a Pietracatella sono stati sequestrati (ed inviati all'Istituto zooprofilattico per le analisi) tutti i prodotti presenti nel frigorifero: in particolare vongole, cozze, seppie, baccalà e funghi - gli alimenti consumati durante la cena del 24 dicembre trasformatasi in tragedia familiare. Ma emerge che gli agenti stanno effettuando verifiche anche su una eventuale contaminazione accidentale di farine con veleno per topi.

Di certo a colpire Sara e Antonella a distanza di poche ore è stata una tossinfezione, la cui natura resta sconosciuta. A confermarlo è il direttore generale dell'Azienda sanitaria regionale del Molise (Asrem), Giovanni Di Santo, che non esclude possa trattarsi di una intossicazione alimentare o chimica. "Ad oggi non possiamo mettere un punto con una diagnosi di certezza su quanto accaduto" ha detto. A fornire indizi importanti potrebbero essere però gli esami autoptici, disposti per domani nello stesso ospedale Cardarelli di Campobasso nel quale tra sabato sera e domenica mattina sono morte mamma e figlia.

Sulla correttezza clinica e diagnostica attuata al pronto soccorso nel capoluogo molisano al momento dell'accesso delle due pazienti, il dg Giovanni Di Santo ha invece confermato che "il percorso diagnostico è stato osservato" e

che le dimissioni per ben due volte "sono state condivise con i familiari" in quanto il quadro clinico "presentava sintomi aspecifici". "Sarà in capo alla magistratura trarre le dovute conclusioni" ha concluso il dirigente.

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