Manovra, alfaniani avvisano il Pd: "Così è difficile votarla"

Sulla manovra potrebbe aprirsi uno scontro tutto interno alla maggioranza tra Alternativa Popolare e Pd

Manovra, alfaniani avvisano il Pd: "Così è difficile votarla"

Sulla manovra potrebbe aprirsi uno scontro tutto interno alla maggioranza tra Alternativa Popolare e Pd. Gli alfaniani hanno puntato il dito contro la manovra accusando il governo di aver lasciato fuori dai provvedimenti le misure per la famiglia. E così a contestare le scelte dei dem sono i capigruppo di Ap alla Camera e al Senato, Laura Bianconi e Maurizio Lupi: "Certo che una finanziaria così è difficile da votare. A parole tutti difendono la famiglia e sono preoccupati per il calo della natalità. Nei fatti la famiglia la bistrattano e i pochi provvedimenti a suo favore li annullano", hanno affermato in una nota. Poi Lupi e Bianconi fanno "i conti in tasca" alla manovra sottolineando come diversi provvedimenti per le famiglie siano scomparsi: "In quella consegnata ieri al Senato il bonus bebè è sparito. Si regalano soldi a pioggia a destra e a manca, mance e mancette che si potrebbero più prosaicamente definire marchette. Non ci bastano le migliaia di enti inutili già esistenti in Italia, con questa legge di bilancio ne creiamo di nuovi, agenzie varie di cui non si capisce il senso e l’utilità e delle quali non si sente francamente il bisogno".

Poi i parlamentari di Ap pongono alcune condizioni per dare l'ok in Aula al testo della manovra: "Chiediamo che venga fatta pulizia di questi provvedimenti e che i fondi ad essi destinati vengano integralmente utilizzati per rifinanziare il bonus bebè, per aiutare cioè quei giovani cha hanno il coraggio di fare una famiglia e mettere al mondo dei figli". Insomma lo scontro sulla manovra è appena cominciato.

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