Il governo si prepara per l'ultima battaglia sulla manovra. Siamo alle battute finali prima di un nuovo faccia a faccia tra Conte e Juncker. Ma a quanto pare da alcune indiscrezioni che arrivano da palazzo Chigi, dietro l'angolo potrebbe esserci uno scontro duro che potrebbe sfociare in una procedura di infrazione. I saldi sono stati messi "nero su bianco", ma tutti sono consapevoli che "sarà durissima evitare la procedura d’infrazione dell’Europa nei confronti dell’Italia", riportano fonti del governo.
Secondo alcune fonti riportate invece da Bloomberg la nuova soglia fissata per il rapporto deficit/Pil della manovra sarebbe al 2 per cento. Una quota più bassa rispetto al 2,4 iniziale e al 2,2 delle ultime settimane. Proprio le voci riportate da Bloomberg non sono state confermate da Palazzo Chigi: "Deve ancora iniziare una trattativa con la Ue, quindi non ha senso anticipare i numeri".
La strategia di Palazzo Chigi, a poche ore dall’incontro con Juncker, è all’insegna di un profilo basso: da un lato è stato chiarito che Conte sta andando a Bruxelles con numeri precisi, giustificati nel dettaglio da relazioni su cui i tecnici hanno fatto gli straordinari in queste ore, ma questo senza alimentare o avvalorare indiscrezioni in merito, che possano determinare un rincorrersi di cifre controproducente a pochissime ore dall’inizio di una trattativa fondamentale.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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