Una tragedia dietro l'altra. È la cronaca di un'estate da bollino nero quella degli ultimi giorni, che fa tornare in primo piano la campagna di sensibilizzazione «Estate Sicura» della Croce Rossa Italiana, con il patrocinio del ministero della Salute, per vivere la vacanza senza rischi. Perché al mare, come al lago, ci sono delle regole da seguire, degli errori da non fare. Come ci spiega il dottor Andi Nganso, responsabile nazionale Public Health e Campagne di promozione alla salute della Cri.
Qual è la regola numero uno per non correre pericoli quando si è in mare o al lago?
«Sicuramente non sopravvalutare le proprie potenzialità, non sfidare l'acqua e non spingersi oltre, neanche per gioco. I limiti vanno sempre rispettati».
Come si spiega il fatto che le vittime di questi incidenti sono spesso straniere?
«Nella stragrande maggioranza dei paesi del sud del mondo non viene insegnato a nuotare da piccoli come accade in occidente. Ma spesso, sicuramente con negligenza, si va lo stesso in acqua per necessità di volersi integrare o per vivere momenti di convivialità».
A cosa bisogna fare attenzione per non correre pericoli?
«I pericoli più ricorrenti, ancora prima di tuffarsi, sono legati alle alte temperature. Ci sono meccanismi di adattamento fisiologico che non vanno trascurati. Prima di entrare in acqua, per esempio, se si è stati molto sotto il sole, bisogna bagnarsi gradualmente evitando eccessivi sbalzi di temperatura ed evitare di fare il bagno dopo aver mangiato molto o bevuto alcolici».
Saper nuotare non basta...
«È importante fare attenzione alla segnaletica. Quando gli stabilimenti espongono la bandiera rossa, per esempio, non bisogna entrare in acqua per le condizioni meteo o per la mancanza del servizio di salvataggio. Soprattutto nei laghi bisogna fare attenzione alle indicazioni perché in alcuni punti i fondali possono non essere adatti alla balneazione, spesso possono esserci delle buche pericolose o nascondere delle insidie.
Al mare, invece, bisogna fare attenzione a non tuffarsi in presenza di rocce o di fondali bassi. Comunque l'importante è assicurarsi sempre che a riva ci siano bagnini o comunque persone in grado di prestare soccorso in caso di necessità».
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.