È durato circa due ore il colloquio tra Sergio Mattarella e Giuseppe Conte. Il premier in pectore ha capito subito di essere tra due fuochi: da una parte il capo dello Stato che gli ha ricordato i vincoli di bilancio imposti dalla Costituzione, dall'altra gli alleati gialloverdi che sarebbero ben felici di sforarli.
Mattarella, così come aveva già fatto lunedì con Matteo Salvini e Luigi Di Maio, ha ricordato al professore di diritto privato la collocazione europeista e la vocazione atlantista dell'Italia e le necessità di tenere in ordine i conti pubblici, come prevede l'articolo 81 della Costituzione che vieta la spesa pubblica senza le adeguate coperture. Le fonti del quotidiano Il Messaggero raccontano che Conte si è "mostrato estremamente consapevole del problema" e, ora, toccherà vedere come riuscirà a conciliare flat-tax, reddito di cittadinanza e revisione della legge Fornero. Il Capo dello Stato ha, inoltre, ricordato quali sono le prerogative di un primo ministro che non è un mero esecutore ma, in base all'articolo 95, "dirige la politica generale del governo e ne è responsabile". Conte, da parte sua, ha rassicurato il Colle tanto che, davanti ai cronisti, prima di lasciare il Quirinale, ha detto con chiarezza che: "Il Contratto sarà fondamentale per l' azione del governo, nel rispetto delle prerogative che la Costituzione affida al presidente del Consiglio". Il premier incaricato, ora, sempre come stabilisce la Carta costituzionale, tornerà a breve da Mattarella per discutere sulla lista dei ministri. Ministri che, appunto, sono nominati dal capo dello Stato su proposta del presidente del Consiglio. Mattarella, per il momento, avrebbe solo fatto presente che alcune caselle saranno "fortemente attenzionate", in particolare quelle che riguardano i rapporti con l' Europa e il rispetto dei trattati internazionali: "Materia indisponibile per chiunque".
In sintesi, Mattarella viligerà su Economia (non è gradito Paolo Savona), Esteri, la Difesa e gli Interni ma ha fatto capire che non dovrebbe porre veti sui leader. Salvini potrà andare al Viminale e il giuramento dei ministri avverrà sabato, forse lunedì.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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