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Meloni ancora contro Letta: "Delle sue lezioni non so che farmene"

Dopo gli scontri a distanza dei giorni scorsi il clima tra la leader di FdI e il segretario dei dem resta rovente. Sui social Giorgia scrive: "Se, come e quando andremo al governo lo decideranno gli italiani"

Meloni ancora contro Letta: "Delle sue lezioni non so che farmene"

Tra Giorgia Meloni ed Enrico Letta non c'è alcuna aria di distensione. Anzi, il clima resta rovente. Dopo gli scontri a distanza dei giorni scorsi scatenati dal comizio della leader di FdI in Andalusia, ospite degli spagnoli di Vox, la Meloni non vuole sentir parlare di "mano tesa".

Letta aveva detto: "L'ultima cosa di cui il nostro Paese ha bisogno sono i comizi vergognosi e inaccettabili come quello di Giorgia Meloni in Andalusia". L'intenzione, di fatto, era quella di prendere le distanze dalla politica dei "sì" e "no" scelta dalla Meloni in Spagna, in cui se l'è presa con la "lobby Lgbt, l'identità di genere" e "l'immigrazione massiva". Letta aveva indicato la strada della sinistra dichiarando di voler fare esattamente il contrario rispetto al questionario stilato dalla Meloni. Poi, qualche timido segnale di apertura che la leader di FdI ha prontamente rispedito al mittente. In questo clima, in ista delle prossime elezioni politiche, la campagna elettorale è già virtualmente iniziata. Per ora via social.

"Le nostre idee e i nostri valori non sono negoziabili - ha scritto su Facebook la Meloni -. Delle patenti di presentabilità della sinistra e delle sue ridicole lezioni su come dovrebbe essere la destra non sappiamo cosa farcene, perché siamo e saremo sempre orgogliosamente alternativi a loro. Se, come e quando andremo al governo non lo decideranno Enrico Letta o il Pd, ma gli italiani. Se ne facciano una ragione".

L'intenzione di Letta è quella di riproporre il cari vecchio schema Fini, quello cioè di mettere alla berlina qualsiasi accento troppo fuori dai propri canoni da parte della destra, per rimodellarla a propria immagine e somiglianza. Spaventati dall'avanzata di FdI suggellata anche alle recenti amministrative, i dem hanno individuato nella Meloni il nemico da abbattere, moltiplicando gli attacchi basati sui canoni della "patente di presentabilità" che continuano a riproporre contro ogni avversario.

Ma la Meloni, col vento in poppa, vuole tirare dritto.

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