Coronavirus

Meloni:"Implementiamo celebrazione messe da remoto"

Giorgia Meloni ha annunciato che il suo partito ha depositato degli emendamenti per "implementare la celebrazione delle messe anche da remoto" e per dare a chi può "rispettare mantenere le distanze di sicurezza" la possibilità di tenere aperto

Meloni:"Implementiamo celebrazione messe da remoto"

Anche Fratelli d'Italia si batte per migliorare la partecipazione dei fedeli alle celebrazioni della settimana Santa. Giorgia Meloni, nel corso della trasmissione radiofonica "24 Mattino", ha annunciato che il suo partito ha depositato degli emendamenti per "implementare la celebrazione delle messe anche da remoto" e per consentire a "quelle realtà che sono in grado di rispettare le regole e mantenere le distanze di sicurezza, di tenere aperto".

"Ma non penso si possa fare molto di più", ha subito precisato la Meloni che ha spiegato nel dettaglio i 'paletti' previsti dall'emendamento di FdI. L’ingresso nei luoghi di culto potrebbe essere consentito solo evitando assembramenti e "con obbligo a carico del titolare del luogo di culto di predisporre le condizioni per garantire il rispetto di una distanza di sicurezza interpersonale predeterminata e adeguata a prevenire o ridurre il rischio di contagio”. Il leader di FdI, incalzato dalla conduttrice della trasmissione di Radio24, Maria Latella sul tema posto da Matteo Salvini sulla partecipazione dei fedeli alle messe pasquali, ha ribadito che, se da un lato spera si possa "riaprire il prima possibile tutto quello che possiamo riaprire" dall'altro è importante "non vanificare gli sforzi che abbiamo fatto finora e che ci sono costati decine di miliardi di euro". "È dura, è dura in particolare quando arrivano festività come la Pasqua ma quello che va fatto devono dircelo gli esperti", ha aggiunto.

Meloni, poi, ha parlato anche del fallimento della cabina di regia e ha giudicato "abbastanza insufficiente" l'interlocuzione tra il governo Conte e le forze di centrodestra che avevano dato la disponibilità a collaborare alla stesura del decreto liquilità varato ieri. "Ci vediamo ma di quello proponiamo poca roba arriva a 'dama'. Incontrarsi è molto bello ma nessuno in questo momento ha voglia di perdere tempo", ha detto il leader di Fratelli d'Italia. E ha aggiunto: "Speriamo che almeno una delle nostre proposte di buonsenso venga accolta dal Governo", riferendosi alla richiesa di consentire alle imprese di non essere obbligate a passare per la "contrattazione sindacale per accedere alla cassa integrazione perché è un costo e una perdita di tempo". Sull'estensione della golden power, la Meloni ricorda che FdI ha depositato una proposta in merito già il 5 marzo scorso e che, quindi, secondo lei, "il governo ci è arrivato tardi".

In definitiva "noi la disponibilità l'abbiamo data, per ora dalla parte della maggioranza non ne abbiamo vista molta, forse per i loro problemi interni", ha concluso Meloni.

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