Meno positivi e casi gravi. E la Lombardia festeggia: zero rianimazioni in più

In un giorno 878 contagi su 72mila tamponi. Speranza chiama Madrid: "Lavoriamo insieme"

Meno positivi e casi gravi. E la Lombardia festeggia: zero rianimazioni in più

Molti nuovi casi ma in calo rispetto al giorno precedente. Il bollettino quotidiano conferma un andamento costante che mostra una situazione che al momento richiede attenzione ma resta sotto controllo. I numeri: sono in tutto 261.174 i contagiati da Covid 19 in Italia con gli 878 nuovi casi registrati ieri mentre erano 953 due giorni fa. Le vittime sono 4 come nel giorno precedente. Sono 72.341 i tamponi effettuati. Il Lazio con 143 nuovi positivi e la Campania con 138 sono le regioni con i maggiori incrementi giornalieri.

Se si guarda al dato dei ricoveri in terapia intensiva, uno degli indicatori cruciali per alzare l'allerta sull'epidemia, si evidenzia che in Lombardia il dato è sostanzialmente stabile da ferragosto quanto i ricoveri in intensiva erano 12. Ieri erano 15, nessun incremento dal giorno precedente e soltanto tre in più in dieci giorni. L'incremento totale in intensiva dal 15 agosto è di 11 pazienti: 55 a ferragosto, 66 ieri.

Nulla a che vedere con la drammatica situazione spagnola che in tre giorni ha visto un balzo di 20mila nuovi casi per un totale di oltre 400mila. Per fronteggiare l'emergenza il premier Pedro Sanchez ha deciso di mettere in campo duemila uomini dell'esercito. E ieri il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha chiesto alla Spagna di «lavorare insieme per coordinare le misure di contrasto al Covid-19, a partire da porti e aeroporti».

L'ultimo report dell'Istituto Superiore di Sanità conferma che i nuovi casi sono sempre più giovani. Nei primi mesi di epidemia l'età media superava i 60 anni, nell'ultimo mese è scesa a 32: due positivi su tre hanno meno di 50 anni. Gran parte dei nuovi casi, il 60,4 per cento, è nella fascia di età 19-50 anni, mentre il 14,5 va da 0 a 19 anni. Solo il 7,95 è over 70. Indubbiamente una buona notizia: il 75 per cento dei positivi sotto i 50 anni è asintomatico o paucisintomatico.

Cambia anche la percentuale dei contagiati per genere: gli uomini sono ora il 57,3 del totale dei contagiati mentre in primavera erano il 46. La maggioranza dei casi riguarda i rientri dalle vacanze. In testa per numero di nuovi positivi c'è il Lazio e sulla questione dell'affidabilità dei test rapidi interviene l'assessore alla sanità della Regione, Alessio D'Amato.

«Da inizio attività i casi positivi asintomatici individuati negli aeroporti di Roma attraverso l'utilizzo dei test rapidi antigenici, quelli validati, sono stati 120, confermati successivamente dal test molecolare. Quello che conta è la validazione scientifica eseguita dall'Istituto Spallanzani, laboratorio di riferimento nazionale, con la collaborazione del Veneto e dell'Emilia-Romagna», spiega D'Amato che poi liquida le polemiche sull'affidabilità dei test.

«Polemiche surreali: i test privati a pagamento, non validati, non sono gli stessi eseguiti presso gli aeroporti», charisce D'Amato che poi riferisce che ieri sono stati eseguiti oltre 10 mila tra molecolari e test rapidi.

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