Un solo articolo, mille divieti. La proposta di legge Fiano, ieri approvata dalla Camera, prevede l'introduzione dell'articolo 293-bis del codice penale che punisce la «propaganda del regime fascista e nazifascista». Da sei mesi fino a due anni di carcere per «chiunque propaganda i contenuti propri del partito fascista o del partito nazionalsocialista tedesco». Anche «attraverso la produzione, distribuzione, diffusione o vendita di beni raffiguranti persone, immagini o simboli a essi chiaramente riferiti, o ne richiama pubblicamente la simbologia o la gestualità». Si rischia il carcere per una bottiglia di vino, un busto o un saluto romano. E vagli a spiegare, a Fiano, che si trattava solo di una goliardata.
GADGET
I primi obiettivi dichiarati della «mano dura» del Pd contro i «fascisti» sono proprio i commercianti che campano grazie alla vendita di bandiere, spille, capoccioni di Mussolini e le intramontabili bottiglie di vino. E non ci sono soltanto i negozi fisici, ma è prevista una stretta per chi vende i souvenir del Ventennio online. Siti internet come Ferlandia o Predappio Tricolore sono a rischio oscuramento e i gestori potrebbero patire le aggravanti (pena aumentata di un terzo) stabilite dalla norma.
LOCALI PUBBLICI
Nel panico non ci sono soltanto i proprietari di negozi e botteghe dedicate esclusivamente alla vendita di cimeli nostalgici. Ha fatto discutere, questa estate, il caso del lido «fascista» di Chioggia, il cui titolare Gianni Scarpa è già accusato, con le attuali leggi, di apologia di fascismo. Con la legge Fiano avrebbero buttato la chiave per un capanno arredato con foto di Mussolini e un po' di cartelli su «regole, ordine, disciplina e pulizia». La stessa sorte potrebbe toccare a molti ristoranti sparsi per l'Italia, dall'arredamento fascisteggiante, dove si serve il Sangiovese di Predappio ornato da etichetta mussoliniana. Due esempi? Il Federale, ad Artena in provincia di Roma, dove si può ordinare la Zuppa del fascio littorio, innaffiata da vino Nero o Bianco dell'Asse. Nel mirino della legge anche il ristorante Da Oscar, a Milano, «locale informale con immagini goliardiche del Ventennio».
SALUTI ROMANI
Naturalmente, di braccia tese manco a parlarne. Sarà fuorilegge il rito del «presente», gridato per i caduti della Rsi o per i morti missini e neofascisti degli anni di piombo.
Con le aggravanti telematiche, andranno in galera pure tutti quelli che postano sui social frasi o selfie riconducibili al fascismo o al nazismo. Nemmeno per scherzo. Rimane tranquillo chi i cimeli se li tiene a casa sua. Ma se la legge dovesse passare al Senato sarà costretto a nascondersi.
Non sarò che ci troviamo in un regime ove chi la pensa diversamente viene sottoposto ad arbitrio e non lo sappiamo neppure? Eppure anche se io non c'ero mi pare che in passato iniziò tutto così, reprimendo le idee contrarie con la violenza e impossessandosi della mente dei deboli con la propaganda.
In un periodo di crisi come quello che stiamo vivendo, crisi non soltanto economica, ma soprattutto morale, il potere ha una paura tremenda che qualcuno possa ragionare con la propria testa e uscire fuori dagli schemi che gli sono stati imposti. Quindi l'imperativo categorico è: 'Vietato ragionare in proprio!' E per impedire alla gente di ragionare occorre togliere di mezzo certi ricordi che nel bene e nel male fanno parte della storia italiana. Storia che, viene il sospetto, forse non è stata raccontata in maniera del tutto onesta.
Ma andate a c...e!
Se sarai fortunato,troverai un giudice comprensivo sull'uso della lingua italiana,altrimenti un giudice deficente ideologizzato e servo di partito che ti potrà condannare.
Roba da chiodi veramente, come si usa dire.
Non bisogna pensare che questa gente governa il paese,altrimenti si rischia il suicidio.
"aspettando primavera...."
Certo che il parlamentare si è espresso al massimo......
In fondo ha fatto solo un favore, ha riattizzato l'interesse ( passione non si può più dire) verso il ventennio .
Per diventare Legge dello stato DEVE essere approvata anche dal secondo ramo Parlamentare, ed i voti dove li trovano ??? Vittorio in Lucca
meglio emigrare nel Burkina Faso.. dove la libertà di espressione è maggiormante garantita.
illegale , nominato e rinominato da un residuo comunista, forma proprio
di un vero golpe? ecco la sinistra che ha sempre sproloquiato di libertà,democrazia di opinioni e di fatto, ecco chi ha accusato
berlusconi di vomitevoli insolenze solo perchè veramente alfiere
di libertà e di democrazia. Voglia Iddio che facciamo in tempo a liberarci di questa piaga !