Dopo la bocciatura della manovra da parte di Bruxelles, le modifiche che hanno poi portato all'approvazione, la legge di Bilancio italiana continua a creare certi nervosismi nel governo giallo verde.
Dopo la fiducia incassata sia al Senato che alla Camera, i deputati devono fare i conti con un testo che rispetto a quando è stato discusso l'8 dicembre scorso è piuttosto cambiato. Da qui si è alzato l'urlo delle opposizioni e da qui sono partite le parole durissime (e poi cancellate dal blog) del Movimento Cinque Stelle. "Siamo sotto attacco - si leggeva nel post -. Il Governo, la Manovra del Popolo. La Democrazia è sotto attacco. È in corso una delle più violente offensive nei confronti della volontà popolare perpetrata in 70 anni di storia repubblicana. Giornali, Pd e FI da giorni continuano a ripetere: le banche saranno costretti ad aumentare i mutui, le assicurazioni le tariffe, i Comuni (la maggior parte di Pd e FI) aumenteranno l'Imu e le tasse locali, dai concessionari ci saranno rincari dei pedaggi. Sostengono che queste sono le conseguenze della Manovra del Popolo, del Governo del Cambiamento. I grandi gruppi editoriali in perenne conflitto di interesse stanno inquinando il dibattito democratico con un vero e proprio terrorismo mediatico e psicologico".
Ovviamente queste parole hanno fatto saltre in piedi l'opposizione. E pure Roberto Fico si è messo di traverso. Ma l'opposizione contesta anche (o forse soprattutto) un aumento spropositato delle tasse che in campagna elettorale non era stato assolutamente contemplato. Ora, a commentare sui social, è il minsitro dell'Interno Matteo Salvini.
E nemmeno lui ci va giù tanto leggero: "Ridicole le opposizioni che contestano una manovra economica che rimette nelle tasche degli italiani più di 20 miliardi di euro. Gli italiani non hanno nostalgia di Monti, Renzi e Fornero, avanti tutta!"- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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