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Moretti: "Tagliamo lo stipendio ai sessisti"

L'ex eurodeputata renziana appoggia la proposta della Finocchiaro e della Fedeli contro i senatori misogini

Moretti: "Tagliamo lo stipendio ai sessisti"

"Individui che utilizzano questi toni e questi metodi mal rappresentano le istituzioni. Sono quanto di più vecchio e retrogrado esista perchè la società e i cittadini non accettano gesti sessisti, misogini e comportamenti discriminatori. Credo che questi comportamenti debbano essere puniti con sanzioni disciplinari ed economiche esemplari". La renziana Alessandra Moretti, dalle pagine di Repubblica, ha stigmatizzato gli episodi sessisti avvenuti la scorsa settimana in Senato.

"È una escalation, che vede sempre più spesso oggetto di offese donne che rappresentano le istituzioni", continua l'ex europarlamentare che sui senatori Barani e D'Anna dice:" Manifesto alle senatrici 5Stelle la mia solidarietà però non possono indignarsi a corrente alternata. Quando noi Dem fummo attaccate da De Rosa non hanno speso una parola...".La Moretti accoglie, quindi, di buon grado l'idea di cambiare il regolamento così come proposto da Anna Finocchiaro, la presidente della commissione Affari costituzionali, e Valeria Fedeli, la vicepresidente del Senato: "Invece di sanzionare c on l'espulsione per tre giorni o cinque giorni dalle sedute, tagliamogli due o tre o cinque mensilità di stipendio. Sono convinta che si guarderebbero dal compiere gesti osceni".

Una misura che, escludendo la diara, costerebbe tra i 10mila e i 25mila euro ai "senatori puniti".

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