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Mose, la Cassazione: "Milanese va scarcerato"

La Suprema Corte annulla senza rinvio l'ordinanza con cui a luglio i giudici milanesi avevano disposto la custodia in carcere per l'ex braccio destro di Tremonti

Mose, la Cassazione: "Milanese va scarcerato"

L'ex consigliere economico di Giulio Tremonti, Marco Milanese, deve essere scarcerato: a stabilirlo è la sesta sezione penale della Cassazione, che ha annullato senza rinvio le ordinanze del giudice per le indagini preliminari e del giudice del riesame di Milano con cui, l'estate scorsa, era stata disposta la misura cautelare per l'indagato.

Milanese era stato incarcerato nel luglio scorso con l'accusa di corruzione, nell'ambito del filone milanese dell'inchiesta sul Mose. Il collegio della sesta sezione della Suprema Corte ha voluto riqualificare l'ipotesi di reato di corruzione, che era stata contestata all'ex braccio destro del ministro Tremonti dai magistrati milanesi, in quella di traffico di influenze illecite.

Inoltre, la Cassazione ha voluto "annullare senza rinvio l'ordinanza impugnata nonchè quella del 20 luglio scorso del gip del tribunale di Milano". L'ordinanza impugnata - cioè il provvedimento contro il quale hanno ricorso i legali di Milanese, avvocati Larosa e Coppi - era stata emessa lo scorso quattro agosto dal tribunale della libertà di Milano a conferma di quella del gip.

Il filone di inchiesta è quello veneziano relativo alle tangenti per il Mose: per Milanese, però, la competenza era passata a Milano per un presunto giro di mazzette che sarebbe avvenuto nella città ambrosiana.

Quest'ultima ipotesi, però, non aveva trovato conferma presso i giudici della Cassazione.

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