Cronache

Mostra il fucile e parte un colpo: muore la figlia 15enne

L'uomo aveva l'arma in mano. Gli inquirenti: è stato un incidente

Mostra il fucile e parte un colpo: muore la figlia 15enne

Il più brutto degli incubi, quello che mai nessuno potrebbe voler nemmeno immaginare.

Un incidente atroce ha interrotto per sempre l'esistenza di una ragazzina di quindici anni a San Felice del Benaco, in provincia di Brescia. I suoi sogni, i suoi progetti, quelli che stava appena tratteggiando sul foglio della vita sono stati cancellati da un proiettile partito per errore dal fucile del padre. La vittima si chiama Viola Balzaretti e il papà, Roberto, 57 anni, di professione fa il medico legale, era molto conosciuto a San Felice del Benaco, dove era impegnato in politica e in passato era stato assessore ai servizi sociali in paese. Una famiglia benvoluta da tutti, che abitava da sempre nel bresciano.

Non sono ancora del tutto chiari i contorni della tragedia ma è certo che si è trattato di un fatale incidente. Ieri pomeriggio, infatti, l'uomo aveva preso il fucile, regolarmente denunciato, che aveva in casa e lo stava mostrando ai suoi parenti. Non si sa come sia avvenuto ma all'improvviso è partita una fucilata per errore. Il proiettile ha centrato in pieno Viola, che si trovava a poca distanza dal papà. Un suono sordo e la ragazza è piombata a terra. Poi le urla strazianti dei parenti della vittima, che hanno immediatamente chiamato i soccorsi. Ma è apparso evidente già in prima battuta che non c'era più nulla da fare per la quindicenne, perché il proiettile l'aveva centrata senza darle scampo.

Quando nell'abitazione sono arrivati i carabinieri della stazione locale e gli uomini del servizio di emergenza 118 hanno cercato invano di rianimarla. Poi hanno ascoltato il papà sotto choc e le persone presenti, che hanno assistito alla scena e hanno testimoniato. Le indagini dei carabinieri sono aperte, ma sembrerebbe certo che si sia trattato di un incidente, anche se bisognerà capire per quale motivo il fucile non aveva la sicurezza che avrebbe impedito al proiettile di partire.

Il fattaccio di Brescia ricorda molto da vicino quello avvenuto il 13 agosto scorso a Roma, in zona Conca D'Oro, quando un nonno di 76 anni ha sparato un colpo di pistola e ha ferito suo nipote di 7 anni, che è morto poche ore dopo in ospedale.

La procura di Roma aprì un fascicolo per omicidio colposo, ma anche allora si trattò di tragica fatalità.

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