Un'ondata di panico sta attanagliando le varie Conchite e i Marconigli in preda al ballo di San Vito e ai riti voodoo. Atterriti dalla prospettiva della elezione di Berlusconi, ordinano a Mattarella di trincerarsi nel Quirinale in attesa dei marines spediti dai Democrats americani che, poveretti, hanno altro da fare.
Cresce sui giornali uno spettacolo già visto di varia scompostezza che mostra quanto queste persone detestino i milioni di elettori che hanno potuto votare Berlusconi finché non è stato eliminato dalla politica con procedure non politiche. La ragione del panico di coloro che per decenni hanno bivaccato come i Proci dell'Odissea nel redditizio show dell'antiberlusconismo isterico (che non ha niente a che fare con una posizione politica) è il terrore di perdere una rendita teatrale: facciamo finta che il leader o che ha governato più a lungo grazie al consenso dei suoi concittadini, sia impresentabile. Impresentabile a chi? alla maggioranza degli italiani che gli hanno chiesto di rappresentarli? O di fronte al consesso europeo che lo considera una garanzia? Davvero non si sono accorti di tutto ciò che è emerso dalle prove dell'uso della (in)giustizia come clava sulle istituzioni? Ma certo che lo sanno.
Ma cosa volete che importi a chi ha fatto dell'antiberlusconismo il suo pane quotidiano? In fondo, la loro protervia porta punti a Berlusconi perché se fosse eletto capo dello Stato, di sicuro l'etica avrebbe qualcosa da guadagnare dall'umiliazione di questi catilinari da avanspettacolo.
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