Il neo ministro della Famiglia voleva le unioni gay

Una firma della Bonetti risalente al 2014 testimonia come il nuovo ministro della Famiglia fosse favorevole alle unioni civili. Cambio di registro al ministero rispetto alla linea di Lorenzo Fontana

Il neo ministro della Famiglia voleva le unioni gay

Non sappiamo ancora quale sarà la linea di questo governo, ma possiamo immaginarlo. Di sicuro c'è che Elena Bonetti, neo ministro delle Pari Opportunità, ma anche della Famiglia, è stata una sostenitrice delle unioni civili. Secondo quanto riportato pure su Repubblica.it, l'esponente ha lasciato traccia della sua visione delle cose, sottoscrivendo un documento che domandava tanto alla politica quanto alla Chiesa cattolica di legittimare le unioni tra persone omosessuali.

Se Lorenzo Fontana è stato un ministro noto per il suo cattolicesimo integrale e per l'oltranzismo in materia bioetica, l'avvento della Bonetti dovrebbe comportare parecchi cambiamenti in termini di programmazione politica. Era il 2014, ma è difficile pensare che l'esponente del Partito Democratico abbia cambiato opinione nel corso di questi anni. Le istanze Lgbt dovrebbero essere dunque tutelatein maniera più estesa dal vertice del dicastero della Famiglia. Il premier è sempre Giuseppe Conte, ma le priorità sono mutate.

Intanto la Bonetti ha commentato via Facebook l'incarico che sta per ricevere: "Considero la politica come servizio - ha esordito - . Sarà un onore domani giurare al Quirinale. Farò del mio meglio per garantire a tutte e tutti pari opportunità e fare delle famiglie il pilastro della comunità. Buona strada a tutti noi!".

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