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New York, il sindaco nero minacciato dai neri: "Più polizia? Più rivolte"

Il fondatore di Black Lives Matter contro Adams, che vuol rafforzare la sicurezza

New York, il sindaco nero minacciato dai neri: "Più polizia? Più rivolte"

New York. Eric Adams è stato eletto sindaco di New York soprattutto grazie alla sua promessa di combattere il crimine e affrontare la crisi dei senzatetto, ma ancor prima di mettere piede a City Hall deve già affrontare lo spettro di una metropoli a ferro e fuoco. A minacciare il neo primo cittadino è Hawk Newsome, leader e co-fondatore del braccio newyorkese di Black Lives Matter. «Se pensano di tornare ai vecchi metodi della polizia allora torneremo in strada. Ci saranno rivolte, fuoco e spargimenti di sangue», ha affermato Newsome durante una protesta di fronte alla Brooklyn Borough Hall trasmessa in streaming su Instagram.

Il controverso leader di Blm New York ha pure minacciato direttamente il sindaco eletto: «Saremo alla sua porta di casa, saremo a Gracie Mansion (la residenza ufficiale) se consentirà a questi poliziotti di abusare di noi». «Non sto minacciando nessuno - ha poi proseguito - Sto solo dicendo che ci sarà una risposta naturale ad una oppressione aggressiva, le persone reagiranno». Adams ha fondato la sua campagna elettorale e sconfitto gli avversari in gran parte sull'assicurazione di rafforzare la sicurezza, sentito come un bisogno crescente dei cittadini dopo il balzo di criminalità che ha riportato alla memoria la New York violenta degli anni Ottanta. La promessa di invertire il defund the police di Bill de Blasio e di rifondare l'unità anti-crimine sotto copertura della polizia dismessa dal sindaco uscente al culmine delle proteste per la morte dell'afroamericano George Floyd nel 2020, gli ha attirato l'ostilità degli attivisti di Blm. «Tutti parlano di buoni poliziotti, noi non crediamo nei buoni poliziotti», ha continuato Newsome, che peraltro si è preso il merito dell'elezione di Adams, sostenendo che il suo movimento gli ha permesso di «raggiungere il potere». Il neo sindaco, 61 anni, è cresciuto nel Queens: figlio di una donna delle pulizie e di un agente dell'Nypd, a 15 anni fu arrestato insieme al fratello e aggredito dalle forze dell'ordine. Fu quell'episodio a convincerlo a diventare un poliziotto per riformare il dipartimento. Dopo 20 anni nel Nypd è andato in pensione nel 2006 e si è candidato per un posto nel Senato dello stato di New York, incarico che ha mantenuto fino al 2013, mentre l'anno dopo è diventato presidente del distretto Brooklyn. Tra i democratici è considerato un moderato conservatore, soprattutto per il suo sostegno alla polizia. Lo scontro con Black Lives Matter è il primo di molti test che dovrà affrontare per portare avanti la lotta al crimine. Gli elettori hanno in gran parte respinto le spinte anti-polizia che i dem hanno sostenuto dopo l'uccisione di Floyd, ma gli attivisti progressisti continuano a difendere le politiche che indeboliscono la tutela penale, come la legge dello stato di New York del 2019 che elimina la cauzione in contanti per molti reati.

Intanto, continuano le pressioni su Adams per permettere al campione di basket Kyrie Irving di giocare con la squadra dei Brooklyn Nets. Irving non è vaccinato contro il covid e con le regole attuali non può né allenarsi né scendere in campo.

Se nei giorni scorsi era parso che il sindaco aprisse uno spiraglio a delle modifiche, dopo poco ha chiarito che «non intende» cambiare l'ordinanza che impone l'obbligo vaccinale per accedere a luoghi ed eventi pubblici al chiuso nella Grande Mela.

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