Leggi il settimanale
Ultim'ora
Milano, 19enne arrestato per aver violentato due ragazzine
Ultim'ora
Milano, 19enne arrestato per aver violentato due ragazzine

Occupazione ai massimi dopo 42 anni. Ma la produzione industriale resta al palo

Di Maio esulta: "Merito del Decreto dignità". E i senza lavoro sono sotto il 10%

Occupazione ai massimi dopo 42 anni. Ma la produzione industriale resta al palo

Dalla nave ai numeri. Quelli dell'Istat sulla disoccupazione e quelli sulla produzione industriale e manifatturiera. Le cifre snocciolate dall'Istituto di Statistica, ieri hanno innescato nella politica reazioni, accapigliamenti, corse ad accaparrarsi i meriti. Ecco i risultati: a maggio il tasso di disoccupazione è sceso al 9,9%, meno 0,2 punti percentuali rispetto al mese di aprile. In calo le persone che cercano lavoro: 1,9% in meno, che corrisponde a 51mila persone che non sono più alla ricerca di un'occupazione. La diminuzione, si legge nel report, è distribuita su entrambi i sessi e interessa tutte le fasce d'età, tranne quella compresa tra i 35 e i 49 anni. Resta molto alta ma in leggera flessione la disoccupazione giovanile (30,5% a maggio), 0,7 % in meno se confrontata con aprile e in calo dell'1,7% rispetto a maggio dell'anno scorso. Su base annua quindi, i disoccupati sono pari a meno 6,9%, mentre gli inattivi tra i 15 e i 64 anni sono sostanzialmente stabili.

L'annuncio dell'Istat, per il mondo della politica, ha avuto l'effetto di un sasso nello stagno, e ha provocato reazioni bipartisan perché si tratta, in riferimento al dato sugli occupati (59%), del migliore risultato da quando sono disponibili le serie storiche, ovvero dal 1977. La percentuale di disoccupazione (9,9%) è invece la più bassa dal 2012. Musica per le orecchie del vicepremier e ministro del Lavoro e Sviluppo Economico Luigi Di Maio, «padre» del decreto dignità e capo politico del M5s: «Dopo essere stato attaccato per mesi dai partiti dell'opposizione (e dai loro media di riferimento) - ha scritto sul Blog delle Stelle - che me ne hanno dette di tutti i colori ridicolizzando il decreto dignità (dicevano che non sarebbe servito a nulla!), ancora una volta sono felice di smentire questi chiacchieroni con i fatti». Segue pietra tombale sull'ipotesi di modifiche al decreto, che era stata avanzata dalla Lega: «Il decreto dignità sta funzionando. E lo sottolineo anche a chi, tramite i giornali, ha diffuso la notizia, ovviamente falsa, che il Decreto Dignità andrebbe riscritto». Il leader leghista, vicepremier e ministro dell'Interno Matteo Salvini ha dichiarato: «Avanti così, tagliare le tasse a imprenditori, lavoratori e famiglie». Non è mancato l'intervento di Matteo Renzi, ex premier e già segretario del Pd: «Se fossero seri Salvini e Di Maio oggi riconoscerebbero gli effetti del Jobs Act». Il premier Giuseppe Conte ha twittato: «Dall'Istat oggi arrivano dati molto incoraggianti che ci danno fiducia. Sappiamo che c'è ancora tanto da fare, soprattutto al Sud».

E c'è da fare per quanto riguarda i numeri sulla produzione industriale. Secondo i dati diffusi ieri dalla società di analisi Ihs Markit, il Pmi manifatturiero a giugno si è attestato a 48,4 punti, 1,3 punti in meno di maggio.

Il livello più basso da marzo, indice di una produzione in calo da nove mesi. Per Renato Brunetta, deputato e responsabile economico di Forza Italia, si tratta di «un'altra pessima notizia per la nostra industria, un vero e proprio bollettino di guerra».

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica