Open Arms, a terra 27 minori Ma il Viminale: dubbi sull'età

Ispezione a bordo per verificare la situazione medica La Procura acquisisce le carte della Guardia Costiera

Open Arms, a terra 27 minori Ma il Viminale: dubbi sull'età

A lla fine il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, ha ceduto al pressing del premier Giuseppe Conte e ieri ha autorizzato lo sbarco di 27 presunti minori a bordo della nave Open Arms. Per tutti il Tribunale dei minori aveva già individuato e nominato i tutori nonostante il «rammarico» del vicepremier che si era mostrato preoccupato per quello che potrebbe rappresentare un «pericoloso precedente». E poco dopo l'arrivo a terra dei minori fonti del Viminale hanno reso noto che ben 8 di loro avevano già dichiarato di avere più di 18 anni. Dei 27 la Ong aveva invece dichiarato che due erano sotto i 15 anni, undici di 16 e ben quattordici di 17 anni. 26 ragazzi e una ragazza. «Mentre altri cedono, la mia posizione non cambia - ha detto Salvini - E come i presunti malati sono poi risultati non essere malati sono curioso di vedere i presunti minori». Il tutto mentre, dopo il fascicolo già aperto dalla Procura di Agrigento, al Viminale sono stati inviati gli agenti della Squadra mobile della città siciliana, su mandato del procuratore aggiunto Salvatore Vella, con lo scopo di acquisire la documentazione utile a ricostruire i passaggi che hanno portato al «no» allo sbarco. Si prospetta un nuovo caso Diciotti, insomma, che potrebbe portare a vedere iscritti nel registro degli indagati sia il capo di Gabinetto di Salvini, Matteo Piantedosi sia il prefetto di Agrigento, Dario Caputo, oltre allo stesso ministro. Le accuse potrebbero essere quelle di sequestro di persona, abuso d'ufficio e violenza privata. Tra i documenti già in possesso della Procura anche la comunicazione tra il Viminale e l'Imrcc di Roma, ovvero il centro di ricerca e soccorso della Guardia costiera, che nelle scorse ore aveva comunicato che non vi sono impedimenti allo sbarco.

Intanto, a bordo della Open Arms è stata inviata una nuova ispezione medica, a cura della sanità marittima, dopo che il dottore responsabile del poliambulatorio di Lampedusa, due giorni fa, aveva parlato di «una sola donna con l'otite» tra i migranti sbarcati con problemi di salute. Il medico accusato di aver «fatto da spalla» a Salvini respinge le accuse, chiarendo che è «assurdo» anche solo pensarlo. Ma è un giallo perché ci sarebbero discrepanze con la relazione fatta dal Cisom che parlava di «emergenza medica».

Il dottore, Francesco Cascio, sarà probabilmente ascoltato nei prossimi giorni per chiarire i fatti. Qualora le condizioni medico sanitarie a bordo della nave fossero ritenute non adeguate, si potrebbe procedere col far scendere tutti i migranti e porre l'imbarcazione sotto sequestro. La Ong, intanto, fa sapere che le condizioni degli immigrati a bordo della Open Arms sarebbero disperate. Tra loro ci sarebbero casi di minacce di suicidio e atti di autolesionismo. Una situazione che metterebbe a rischio la vita di tutti.

Una portavoce di Proactiva ha chiarito: «Donne, uomini e bambini vivono costretti in spazi ristretti nella paura e nell'incertezza di quello che succederà. Sono persone che hanno vissuto l'orrore dei campi di detenzione in Libia: torture, stupri, lavori forzati. Hanno già sopportato enormi sofferenze, non possiamo aggiungerne altre».

Salvini ha replicato scrivendo sui social: «In 16 giorni sareste già tranquillamente arrivati a casa vostra in Spagna. Questa è una battaglia politica giocata sulla pelle degli immigrati». A Lampedusa, di fronte alla chiesa, ieri numerose persone hanno manifestato chiedendo di far scendere tutti i migranti da Open Arms. Nel frattempo, all'orizzonte si prospetta una nuova emergenza.

Tra le Pelagie e Malta si trova infatti la Ocean Viking, una nave di un'altra Ong con a bordo 365 persone. Il rischio è che forzi il blocco come Proactiva. Il che darebbe ragione a Salvini: i pm agrigentini e M5s hanno creato un pericoloso precedente.

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