L'unica «buona notizia» oggi è che non si può neanche morire visto che scioperano anche i servizi funerari. Verranno garantiti però in questo caso «i servizi essenziali». Per il resto sarà paralisi.
Si prepara un giovedì nero, nerissimo che trasformerà l'8 marzo in una giornata da incubo per chi non può permettersi di stare a casa ma deve comunque recarsi al lavoro spostandosi. L'Italia infatti oggi si ferma dai trasporti, alla scuola, agli uffici che saranno attraversati da mobilitazione e proteste. Il caos nasce dal micidiale incrocio dello sciopero delle donne che si salda con una serie di scioperi generali proclamati nei settori cruciali, scuola e trasporti, dai sindacati autonomi anche in collegamento con le iniziative di protesta femminili, con modalità diverse ma che in alcuni casi paralizzeranno tutte le attività per 24 ore.
La protesta organizzata dalle donne ha un carattere globale, coinvolge una settantina di Paesi e si collega al movimento #metoo antimolestie che si è allargato trasformandosi in #wetoo. Nel nostro Paese aderiscono tra gli altri Cub e Usb e molte iniziative sono collegate al movimento Non una di meno. Sono stati organizzati cortei in varie città a cominciare da Roma dove sfilerà pure Asia Argento per protestare contro le violenze e i femminicidi e per rivendicare una maggiore parità di genere. Cortei, flash mob, sit in e manifestazioni si terranno un po' in tutta Italia per chiedere meno precarietà; il diritto alla conciliazione tra lavoro di cura e lavoro produttivo; una reale parità dei salari tra uomo e donna. In primo piano la lotta alle molestie e alle discriminazioni sul lavoro.
Ma vediamo nel dettaglio i blocchi che paralizzeranno le principali città. Nel trasporto aereo saranno gli uomini radar a incrociare le braccia congelando il traffico dalle 13 alle 17, aderiscono Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl-Ta e Unica. Previsto pure uno sciopero locale a Roma-Fiumicino dalle 10 alle 18 indetto da Ugl-Ta e Unica. E già che tutti scioperano hanno indetto uno stop di 4 ore a partire dalle 12 anche i lavoratori Alitalia aderenti a Confael Assovolo.
E poi ci sono i treni e per i pendolari si prepara un calvario. Stop tutto il giorno indetto da Usb, Cobas e Usi. Per i macchinisti dell'Orsa dalle 9 alle 16. Trenitalia garantisce le corse regolari delle Frecce ma per i treni regionali sono garantiti soltanto i servizi essenziali previsti in caso di sciopero nei giorni feriali dalle 6 alle 9 e dalle 18 alle 21. Dovrebbe essere garantito il collegamento tra Roma Termini e Fiumicino con il Leonardo Express o con autobus sostitutivi. Poi se si riesce ad arrivare in aeroporto non è detto che si riesca pure a prendere l'aereo visto che Alitalia oggi ha cancellato 130 voli. Cobas Usi e Usb hanno pure invitato allo stop tutte le scuole e gli uffici pubblici e privati. Anche i Cub sanità hanno proclamato una protesta con astensione.
Per non essere da meno ci sarà uno stop anche per i trasporti locali voluto dall'Usb con modalità diverse da città e città. A Roma fermi per 24 ore bus, tram, metropolitane e ferrovie. Niente Roma-Civitacastellana-Viterbo, Termini-Centocelle e Roma-Lido e le linee periferiche gestite dalla Roma Tpl. Fascia di garanzia da inizio servizio fino alle 8,30 e tra le 17 e le 20.
A Milano
la protesta Atm paralizza tutto il trasporto urbano dalle 8,45 alle 15 e dalle 18 a fine servizio. Per Malpensa saranno organizzati bus sostitutivi. Ma si fermeranno metro e bus anche a Torino, Napoli, Bologna e Ferrara.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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