Coronavirus

Palestre, piscine, spiagge, centri estivi. Linee guida uniche per tutte le Regioni

Il via lunedì. Distanziamento e obbligo di mascherine ovunque Stabilimenti balneari, lettini sanificati a ogni cambio di utente

Il governatore dell'Emilia Romagna, Stefano Bonaccini (La Presse)
Il governatore dell'Emilia Romagna, Stefano Bonaccini (La Presse)

Riaprire ciò che resta. Palestre, piscine, parchi, luna park, acquari, biblioteche, centri estivi. Le Regioni cercano di trovare una sintesi sulle linee guida per i settori più a rischio assembramento. Ieri la conferenza si è riunita per approvare un'integrazione alle linee guida già varate per i settori che erano rimasti fuori, anche i centri estivi per bimbi.

Lunedì palestre e piscine riaprono: lo avevano già fatto il 18 in Sicilia, Veneto e Liguria, mentre in Lombardia dovrebbero riaprire il 31 maggio. In Emilia-Romagna, il presidente Bonaccini lascia alle strutture la facoltà di rilevare la temperatura all'ingresso. Per tutti vale la regola del distanziamento, obbligo di mascherine, non durante l'attività ma per spostarsi all'interno degli spazi. Niente armadietti, vanno forniti dei sacchetti per gli effetti personali. Fondamentale un'aerazione dei locali. Nelle piscine obbligatorie le mascherine ovunque non sia possibile stare distanziati. Negli stabilimenti balneari, al via da oggi nella Riviera romagnola, i lettini vanno disinfettati a ogni cambio di utenza. Nel Lazio «i centri e circoli sportivi possono esercitare le attività con orari anticipati e posticipati a quelli delle attività economiche e commerciali. Possono rimanere aperte oltre l'orario massimo delle 21,30».

Da lunedì riaprono in Emilia-Romagna anche parchi tematici e luna park. Il governatore Bonaccini si prepara a varare una nuova ordinanza nelle prossime ore. Anche i Toscana c'è il via libera, oltre che per acquari e biblioteche. Non solo. Il presidente Rossi intende consentire dal 3 giugno di raggiungere la Regione a chi ha una seconda casa e intende trasferirsi per le vacanze.

Via libera ai centri estivi in Friuli Venezia-Giulia dal 3 giugno, mentre in Campania il presidente De Luca annuncia linee guida specifiche regionali per piscine, palestre e b&b. «Vorremmo partire già dal 25 maggio con b&b, alberghi e centri termali. Apriremo gli zoo e apriremo per l'attività da diporto e autorizzeremo anche gli stabilimenti balneari già in settimana».

Si vuole «normare» la riapertura anche delle attività di intrattenimento. Sale teatrali, cinematografiche e da concerto possono riprendere dal 15 giugno. Ma con un massimo di 200 spettatori al chiuso, mille all'aperto e mascherine per il pubblico e per gli artisti. Solo con posti a sedere preassegnati distanziati di almeno un metro. La spinta alla riapertura deriva dal fatto che molte delle attività si svolgono soprattutto in luoghi aperti. Per l'ingresso nei parchi, luna park e strutture da spettacolo in Emilia Romagna va garantito però il controllo dell'affluenza, del distanziamento, dei dispositivi di protezione individuale, della pulizia. Il pubblico deve indossare guanti e mascherine, il personale specifici dispositivi. Prima dell'ingresso ci si dovrà disinfettare le mani o indossare guanti monouso. Per gli spettacoli, le attività di interazione con il pubblico vanno azzerate se prevedono rischio di assembramento.

Vanno privilegiati sempre percorsi di ingresso e di uscita separati.

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