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Passera in politica: presenterà la lista alle comunali 2015

A volte ritornano: dal think tank al partitino, alle prossime amministrative si presenterà anche Italia Unica

Passera in politica: presenterà la lista alle comunali 2015

Un altro partitino a ingrossare la lunga schiera di simboli che nelle lenzuolate elettorali non fanno altro che confondere le idee e disperdere il voto. Si chiamerà Italia Unica, come il think tank lasciato lo scorso febbraio, e partirà dalle elezioni amministrative che si terranno in primavera. Corrado Passera spera così di (ri)lanciarsi nell'agone politico dopo la fallimentare esperienza del governo Monti.

L'ex ministro allo Sviluppo economico ha scelto le comunali per (ri)scendere in campo. Quello che fino a ieri era solo un think tank per raccogliere idee e progetti politici si trasformerà in un partit(in)o. E così anche Italia Unica, che era stata battezzata alla convention di febbraio, si metterà in coda per la prossima campagna elettorale. Non è stata ancora dichiarata la collocazione geografica del soggetto politico. Ma, dietro allo schermo centrista, è l'ennesimo colpo a un sano bipolarismo. Difficile assegnargli una percentuale di gradimento. È ancora troppo presto. Come è troppo presto parlare di allenze. Intanto Passera, che baypasserà le regionali perché tra i punti del proprio programma ha inserito proprio l'abolizione delle Regioni, ha deciso di scrivere una lettera a tutti gli 8mila sindaci in carica per invitarli a contribuire al "cantiere delle buone idee". Un modo, come fa notare Andrea Ounzo sull'Huffington Post, per "invitarli a tenere in considerazione il nuovo progetto politico ed eventualmente appoggiarlo".

Da una parte Passera intende presentare volti nuovi, scelti attraverso una consultazione con le forze territoriali, dall'altra mira ad appoggiare sindaci uscenti che condividano il progetto politico di Italia Unica. "Ai sindaci Passera propone l’avvio di un dialogo concreto, basato sulla proposta di una rivoluzione semplicissima che lo Stato centrale si ostina a rinviare nonostante le promesse – spiega l braccio destro Lelio Alfonso - quello della responsabilizzazione virtuosa delle risorse a disposizione della comunità territoriale.

Perché i sindaci, come madri o padri di famiglia, non sprecano il denaro".

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