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Pattume e conflitti di interessi: Virginia Raggi già in difficoltà?

Bufera sul Campidoglio. Emerge un nuovo conflitto di interessi per Paola Muraro. Le opposizioni: "Dimissioni". Ma la Raggi la difende

Pattume e conflitti di interessi: Virginia Raggi già in difficoltà?

Non ci sono solo le consulenze dell'Ama a pesare sul futuro di Paola Muraro all'assessorato all'Ambiente. Ci sarebbe, infatti, un nuovo e pesantissimo conflitto d'interessi che rischia di imbarazzare pesantemente Virginia Raggi. Secondo Repubblica, la Muraro avrebbe lavorato per la Bioman, società responsabile a smaltire i rifiuti organici. "Considerando che Ama è stata praticamente appannaggio del Pd e del Pdl per anni, che oggi vengano a fare polemiche fa un po' sorridere - taglia corto il sindaco Cinque Stelle - diciamo che stanno facendo polemica contro la loro politica di gestione su Ama". Ma le opposizioni non vogliono sentir ragioni e chiedono le dimissioni della Muraro.

"Siamo ormai al conflitto di interessi al cubo". Il senatore del Pd Stefano Esposito attacca a testa bassa. Non è l'unico. Francesco Giro di Forza Italia chiede ai grillini di firmare la mozione di sfiducia alla Muraro. "Se vogliono rispettare lo statuto del loro movimento - tuona il parlamentare azzurro - i Cinque Stelle devono firmare questa mozione altrimenti predicano bene e razzolano male anzi malissimo". Il clima in consiglio comunale è tesissimo. Nei giorni scorsi era emerso che l'Ama, l'azienda per la gestione e lo smaltimento di rifiuti di Roma, ha pagato la Muraro per dodici anni, cioè finché la Raggi non la ha chiamata a guidare un assessorato che deve andare a mettere becco proprio sull'Ama. In quegli anni si è messa in tasca ben un milione di euro. Abbastanza per chiedersi come possa una superconsulente, che ha condiviso per anni responsabilità aziendali importanti proprio nel periodo più disastroso per l'Ama, avere ora pieni poteri sulla stessa azienda. Inspiegabile, appunto.

Ma il conflitto di interessi non finisce lì. Repubblica ha fatto emergere un altro particolare piuttosto scomodo per l'assessore all'Ambiente. "Tra il 2010 e il 2012, senza rinunciare al ricco contratto stipulato con la municipalizzata del Campidoglio, Paola Muraro ha lavorato proprio per la Bioman - si legge sul quotidiano diretto da Mario Calabresi - è la società per azioni di Mirano che per smaltire la frazione 'umida' della spazzatura dei romani si è aggiudicata appalti per 39 milioni di euro". Nel corso dei tre anni si è occupata dell'attività di "autocontrollo, redazione e attuazione di un programma gestione qualità" per gli impianti di compostaggio e ha offerto "assistenza tecnico-amministrativa per la predisposizione di atti autorizzativi e la collaborazione nella preparazione di documenti gestionali".

Tutto il necessario, insomma, per garantire alla Bioman le credenziali in ordine quando doveva partecipare alle gare pubbliche dell'Ama.

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