Pd, scoppia il caso Faraone: scontro Renzi-Zingaretti

Non si placano le tensioni tra i dem. La commissione nazionale di garanzia del Pd ha annullato l'elezione di Davide Faraone a segretario regionale in Sicilia. Il voto espresso a maggioranza dai zingarettiani. Renziani sulle barricate

Pd, scoppia il caso Faraone: scontro Renzi-Zingaretti

Non c'è pace nel Pd. L'ultimo fronte di scontro tra i dem riguarda l'elezione di Davide Faraone a segretario regionale del partito in Sicilia. Elezione che la commissione nazionale di garanzia, a maggioranza zingarettiana, ha annullato venerdì a causa di alcune irregolarità nelle procedure del congresso e nella presentazione delle liste, che avevano indotto la rivale di Faraone, l'ex deputata Teresa Piccione, a ritirare la sua candidatura. A pochi minuti dal voto, la minoranza renziana ha scatenato una feroce polemica.

Marcucci: "Diktat dettato da ragioni di corrente"

Il primo a imbracciare le armi è stato il renzianissimo capogruppo Pd in Senato, Andrea Marcucci: "La decisione di annullare l'elezione del segretario regionale del Pd siciliano Davide Faraone è di una gravità senza precedenti. Il diktat della commissione di garanzia è dettato da sole ragioni di corrente. Il segretario Zingaretti intervenga a difesa delle regole". Uno sfogo subito ripreso e ritwittato da Matteo Renzi. Il voto a favore di Faraone espresso dai membri della commissione fedeli all'ex premier non è bastato per impedire l'annullamento della sua elezione a segretario siciliano. Ora, come suggerisce Adnkronos, si apre la strada per il commissariamento. La proposta dovrà arrivare da Zingaretti per poi essere votata dalla Direzione nazionale, anch'essa a maggioranza zingarettiana. Insomma, l'esito è scontato. E le polemiche, come da tradizione nel Pd, di certo non mancheranno.

La rivolta della base: "Il nostro è autolesionismo"

Ma lo scontro è già in corso. Lo testimoniano i commenti apparsi su Twitter a firma dei militanti dem, ognuno dei quali tira l'acqua al proprio mulino. "Finalmente la vergogna di #Faraone segretario regionale è stata cancellata. Speriamo che si possano creare le condizioni per ripulire il @pdnetwork siciliano dall'inquinamento di questi anni", scrive Alex Siracusano.

Di tenore opposto il giudizio espresso da Federica Woelk: "Cioè spiegatemi, no alla mozione di sfiducia a Salvini ma annulliamo l’elezione a segretario di #Faraone? Sapete come si chiama questo in linguaggio semplice? Autolesionismo". Lo storico morbo del Pd.

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