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Il Pd vince in Toscana e riesplode la faida tra le correnti. Renzi comanda ancora?

Archiviato il successo del centrosinistra ai ballottaggi il Pd in Toscana pensa già alle prossime Regionali del 2020. L'obiettivo è tenere il "fortino rosso", resistendo all'avanzata del centrodestra che si allarga in tutta Italia

Il Pd vince in Toscana e riesplode la faida tra le correnti. Renzi comanda ancora?

Il Pd ha retto in Toscana, riprendendosi Livorno, tenendo Prato e molti altri Comuni dove si è votato al ballottaggio, dopo il grande risultato di Nardella al primo turno, che gli ha permesso di restare in sella a Palazzo Vecchio. Tutto bene, dunque, per il centrosinistra toscano (leggi l'articolo). Ma l'appetito vien mangiando e ora, in vista delle Regionali del 2020, si scatenano già le guerre tra le correnti. La decisione più importante sarà il nome del candidato presidente. C'è da decidere chi sarà il successore di Enrico Rossi e il centrodestra, dopo l'exploit della Lega alle Europee, crede nell'impresa.

Simona Bonafè, coordinatrice regionale del Pd, si gode il successo alle amministrative, che arriva dopo il forte bottino di preferenze che l'hanno confermata al Parlamento europeo (186mila). Renziana, è stata confermata da Zingaretti, che l'ha voluta capolista alle Europee. Sarà lei a decidere le mosse future? Sicuramente farà pesare la propria leadership, però dovrà vedersela con alcuni personaggi forti del suo partito. In prima fila c'è Eugenio Giani, presidente del Consiglio regionale e smanioso di poter correre per la guida della Regione. Molto conosciuto in ogni angolo della regione, che ha visitato per motivi istituzionali, vanta ottimi rapporti con gli amministratori locali.

C'è poi il pisano Federico Gelli, ex deputato nonché presidente della Commissione Sanità alla Camera, silurato da Renzi. Un altro nome forte è quello di Stefania Saccardi, assessore alla Sanità. Un tempo renziana, si è distinta per alcune grosse polemiche con il governatore Rossi. Ma quest'ultimo, appena rientrato nel Pd dopo l'infelice esperienza di Liberi e Uguali, da che parte sta? Qualcuno ipotizza che potrebbe sponsorizzare due persona di sua stettissima fiducia, gli assessori Vincenzo Ceccarelli e Vittorio Bugli. Infine c'è da vedere come si muoverà Luca Lotti, uomo forte di Renzi.

Tante variabili sul tappeto. Bisognerà vedere anche chi candiderà il centrodestra. Finora l'unico nome forte che è uscito è quello di Susanna Ceccardi, combattiva sindaco di Cascina (il primo Comune conquistato dalla lega in Toscana) e neo deputata europea. Riuscirà a spuntarla facendosi candidare? Oppure prevarrà chi le contesta diversi errori alle ultime amministrative, con il centrosinistra che ha rialzato la cresta vincendo alla grande a Firenze, tenendo Prato e riprenendosi Livorno? Staremo a vedere.

Di certo la battaglia per le Regionali della Toscana sarà una delle sfide più interessanti e imprevedibili da seguire nell'anno a venire.

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