Il Pd vuole usare Open Arms per lo "sbarco" al governo

I dem scatenati sui social "chiamano" i Cinque Stelle: "Salvini adesso ha paura e cede sui minori". Prove di inciucio

Il Pd vuole usare Open Arms per lo "sbarco" al governo

Il Pd sale a bordo della crisi e prova a sfruttare la vicenda di Open Arms per entrare in un nuovo governo con i Cinque Stelle. Martedì prossimo ci sarà il redde rationem tra il premier Giuseppe Conte e il ministro degli Interni, Matteo Salvini. Il confronto finale viene accompagnato da queste giornate calde che vedono i duellanti drasi colpi bassi sul porto di Lampedusa. L'ok allo sbarco dei "presunti minori" da parte del ministro degli Interni è arrivato dopo lo scambio di lettere infuocato tra il Viminale e Palazzo Chigi. I dem su Twitter si sono attivati e così hanno lanciato segnali di fumo a Di Maio che a quanto pare, per il momento, ha chiuso il forno con la Lega. Diversi parlamentari del Pd hanno commentato quanto sta accadendo a Lampedusa ma tutti hanno un chiodo fisso: attaccare il ministro degli Interni. Il primo a "sparare" su Salvini è Davide Faraone che su Twitter scrive: "Sbarco minori, nessuna lealtà Salvini/Conte. Il coniglietto ha solo saputo che la procura ha aperto un’inchiesta per sequestro di persona. È finito in minoranza in senato e sa che non ci sarà più la giunta per le autorizzazioni disposta a salvargli il sederino. Il solito codardo".

Poi è il turno della Morani che fa già i conti in Parlamento su un possibile caso Diciotti-bis: "#Salvini ha un paura gigantesca di essere processato. Questa volta i grillini non lo salverebbero #OpenArms", scrive sempre su Twitter. Ma queste non sono voci isolate. Anche il senatore dem Margiotta non usa giri di parole e mette subito nel mirino Salvini: "#salvini arretra. Non per rispetto per #Conte, e certamente non per un sussulto di civiltà. Semplicemente, teme una nuova incriminazione e sa che questa volta il Senato non lo salverà #Diciotti #OpenArms @SenatoriPD".

E nel coro anti-Salvini non poteva mancare l'ex 5s Gregorio De Falco, uno dei possibili "responsabili" pronti all'inciucio: "#Salvini consente lo sbarco dei minori, ma si nasconde inventando una competenza del Presidente del Consiglio che non esiste e che il "Sicurezza bis" vuole solo che venga informato". Insomma i dem hanno mandato un segnale chiaro ai 5 Stelle: Salvini è all'angolo e noi possiamo entrare nella partita. Bisognerà attendere martedì per capire se questo "sbarco" in poltrona possa diventare realtà...

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