«Sei quello di Segni? Qui nun ce devi venì». Non fa in tempo a reagire Lorenzo, 17 anni, che Lorenzo Farina, 19 anni di Colleferro, lo atterra con un pugno sulla bocca seguito da un cazzotto al naso. Una volta giù Christian Marozza, 18 anni, gli sferra un calcio sulla mandibola. Un pestaggio in piena regola.
Ma Farina non è la prima volta che picchia duro. «Il mese scorso - scrive il pm Giovanni Taglialatela nella richiesta di convalida al gip - si è reso protagonista di un'aggressione a Segni a un amico di Lorenzo». Il 17enne colpito sabato era intervenuto in sua difesa. Il video dell'aggressione viene postato fra le storie di Instagram. I due, nel carcere di Rieti da sabato, sono accusati di lesioni gravi in concorso aggravate da motivi futili e abietti. E questa mattina ci sarà l'interrogatorio di garanzia. Nel paese ai confini con la Ciociaria numerosi i testimoni che si sono presentati in commissariato per chiarire la dinamica del pestaggio. Un fatto che, purtroppo, ricorda l'aggressione letale dei fratelli Bianchi e compagni in cui ha perso la vita Willy Monteiro Duarte. «Qui non è cambiato niente - dice il papà Armando -. Ancora risse, dolore per le famiglie. È un dolore forte che si riaccende ogni volta». Lorenzo, ricoverato al San Giovanni di Roma, sta meglio anche se per la lesione pluriframmentata al seno mascellare sinistro dovrà essere di nuovo operato. È stato lui a indicare gli autori del pestaggio, Marozza e Farina, con i quali aveva litigato settimane fa. Vari testimoni mettono a verbale che ad aggredire il 17enne, però, sarebbero stati più di due.
Ed è caccia all'Audi A3 scura con cui, secondo polizia e vigili urbani, sarebbero avvenute più aggressioni negli ultimi mesi. Picchiatori incaricati del recupero crediti dalle bande di spacciatori? Una situazione emersa in tutta la sua drammaticità dopo l'omicidio Monteiro.
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