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Berlusconi e Salvini compatti. Tajani: "5S irresponsabili"

Salvini e Berlusconi si sentono al telefono. Per Tajani lo scossone di Conte al governo è un "atto grave di irresponsabilità"

Berlusconi e Salvini compatti. Tajani: "5S irresponsabili"

La decisione del Movimento 5 stelle di non votare il dl Aiuti al Senato ha scosso la maggioranza. In questo modo, Giuseppe Conte ha di fatto fatto imboccare al governo Draghi la via della crisi, con tutte le conseguenze del caso. Mario Draghi ha detto chiaramente e in più occasioni che per lui il governo senza il M5s non esiste e con quest'azione il partito di Conte ha, di fatto, staccato la spina al governo. Tutti i partiti della maggioranza sono concordi nello stigmatizzare l'azione del Movimento 5 stelle, che appare una mera mossa elettorale per recuperare consensi nella base più indefessa a discapito del Paese intero. In questo scenario così complesso, il centrodestra di governo appare più coeso che mai.

"La decisione del M5S di non partecipare domani al voto di fiducia sul Dl Aiuti è un atto di grave irresponsabilità assunto, per interessi di parte, in uno dei momenti più difficili dell'Italia. Dopo Mario Draghi non sosterremo alcun governo", ha dichiarato il coordinatore di Forza Italia Antonio Tajani con un tweet subito dopo la fine dell'intervento di Giuseppe Conte.

Il centrodestra di governo in questa particolare e calda fase è più unito che mai e lo dimostra la telefonata che si sono scambiati Matteo Salvini e Silvio Berlusconi per commentare la situazione politica attuale. I due leader hanno concordato la "piena sintonia" del centrodestra di governo e si sono accordati per una seconda telefonata che avrà luogo già domani, ribadendo che mai come in questo scenario il centrodestra si muoverà come un sol uomo prendendo decisioni comuni.

"La Lega non ha cercato né voluto alcuna crisi e assiste con viva preoccupazione a quanto sta accadendo nel campo della sinistra. Domani Matteo Salvini farà il punto della situazione con i vertici del partito (capigruppo, ministri, governatori).

L'Italia non può permettersi un assurdo, logorante e infinito tira e molla sulla pelle dei cittadini mentre gli stipendi non aumentano, l'inflazione e le bollette salgono e alcuni provvedimenti (dalla pace fiscale all'autonomia) sono fermi", fanno sapere fonti interne della Lega.

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