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"E sulle seconde case mazzata da 2 miliardi"

Il presidente di Confedilizia: "Altro che detassazione, la Stabilità aumenta le aliquote"

"E sulle seconde case mazzata da 2 miliardi"

Roma - Giorgio Spaziani Testa, presidente di Confedilizia, si sono rivelati fondati i timori dei proprietari di immobili. Se nella legge di Stabilità ci sarà veramente la super Tasi con la maggiorazione dello 0,8 per mille, sarà il primo aumento di tasse sul mattone del governo Renzi?

«Se sarà confermata la possibilità ai comuni di aumentare dell'0,8 per mille l'aliquota di Imu e Tasi che sarebbe fissata al 10,6 per mille, sarà senza dubbio un aumento di tassazione».

Lo avete quantificato?

«Sì, due miliardi di euro, se i sindaci decideranno di applicare il massimo di tassazione. E sappiamo che i comuni quando hanno margini di questo tipo li sfruttano tutti».

Festa rovinata?

«Quando il governo annunciò la detassazione della prima casa, disse che sarebbe stata fatta senza scaricare nemmeno una parte dei costi su altri. Se sarà confermata l'aliquota all'11,4 per mille, verrà meno alla promessa».

Il fatto che sia limitata alle case diverse dalla principale rende più accettabile l'aumento?

«No, quando si parla di tassare le case diverse dalla prima bisogna sapere che dentro c'è di tutto. Ci sono le case affittate, persino quelle a canone calmierato che dovrebbero invece avere una riduzione. Ci sono le case che non si riescono ad affittare né a vendere perché il mercato è in crisi. Ci sono le case delle vacanze e ci sono i negozi sfitti».

Legge di Stabilità da bocciare?

«Se verrà confermata l'aliquota aggiuntiva, si ridurrà l'impatto positivo della legge. La detassazione sulla prima casa vale 3,4 miliardi. Se si tolgono i due miliardi che graveranno sulla seconda, si capisce che così si svuota l'entità della manovra».

Lei ha ipotizzato addirittura che il premier Matteo Renzi non ne sappia nulla...

«La mia impressione è che possa essere all'oscuro di quanto successo. Questo meccanismo dello 0,8 per mille è stato rappresentato in maniera distorta dai media. Nessuno ricorda che si trattava di una possibilità concessa temporaneamente ai sindaci per finanziare le detrazioni per la prima casa. Se alcune amministrazioni locali usano quei soldi per la spesa corrente è una scelta illegittima».

Cosa ne pensa del fatto che le case di lusso e i castelli continueranno a pagare Imu e Tasi?

«Il premier aveva detto che sarebbero stati aboliti “per sempre e per tutti”. Non bisogna dimenticare che le categorie colpite sono molto anomale. Le abitazioni di lusso sono distribuite in modo molto disomogeneo. Gli immobili vincolati, poi, sono beni di valore artistico e storico.

Andrebbero tutelati, non tassati».

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