Politica

Brasile, l'ex presidente Lula non può essere candidato

Il Tribunale Supremo Elettorale brasiliano ha deciso che Lula non può presentarsi come candidato alle prossime elezioni

Brasile, l'ex presidente Lula non può essere candidato

Il Tribunale Supremo Elettorale (Tse) brasiliano ha deciso che Luiz Inacio Lula da Silva non può presentarsi come candidato alla presidenza del Brasile nelle elezioni del prossimo 7 ottobre.

Il Tribunale ha accolto le impugnazioni presentate contro Lula, a causa della sua condanna penale per corruzione e riciclaggio, per 6 voti contro 1.

Questa decisione, anche se attesa, lascia decine di milioni di votanti senza un candidato ed aggiunge incertezza alla corsa per guidare la nzione più grande dell'America Latina.

Il giudice della Corte Suprema Luis Roberto Barroso, che ha espresso per primo il voto per stabilire le sorti dell'ex Presidente brasiliano, ha dichiarato che decidere di escludere dalle prossime elezioni Silva è stato molto semplice, viste le sue precedenti condanne.

Lula ha avuto molto successo come Presidente del Brasile negli anni dal 2003 al 2010. Infatti l'allora Presidente degli Stati Uniti Barack Obama lo defini' come il "politico più popolare sulla terra".

Ma Silva ed il suo partito dei Lavoratori hanno successivamente perso molti dei loro sostenitori a causa dello scandalo di corruzione che li ha visti coinvolti, insieme ad altri politici ed importanti uomini d'affari, negli ultimi anni. Silva era ancora il favorito delle elezioni, nonostante fosse in prigione. L'ex presidente, infatti, sta scontando dallo scorso 7 aprile una condanna a 12 anni per corruzione e riciclaggio inflittagli in primo grado dal magistrato simbolo delle inchieste anti-corruzione in Brasile, Sergio Moro, e confermata in secondo grado da un tribunale regionale di Porto Alegre.

L'ex leader brasiliano sostiene da tempo che la sua sentenza si basa su false accuse e che per questo motivo doveva essergli concesso di candidarsi alle imminenti elezioni.

ll Partito dei Lavoratori (PT) ha prontamente emesso un comunicato nel quale ha promesso di "continuare a lottare con tutti i mezzi" per la sua candidatura anche se la decisione della Suprema corte appare definitiva e ad effetto immediato.

Con Silva fuori dai giochi, il sindaco di San Paolo Fernando Haddad prenderà il suo posto come candidato del partito alla presidenza. Al momento Haddad corre per la vice presidenza ma i sondaggi mostrano un flebile supporto in caso sostituisca Lula nella corsa per la carica di Presidente.

Il Partito spera infine che la popolarità di Silva possa riuscire ad incrementare lo stesso le possibilità di vittoria del suo sostituto e che i sostenitori di Lula possano continuare a mostrare il loro supporto anche ad Haddad alle prossime elezioni di ottobre.

Commenti